Il nucleare nel XXI secolo - 9788861840669

Il nucleare nel XXI secolo: La "globalizzazione sostenibile" guiderà gli equilibri geoenergetici globali dei prossimi decenni. Il futuro si chiama green society, previa costruzione di una green energy economy e di un'ecodiplomazia realista, dialogante e decisionista. L'energia giocherà un ruolo chiave: la "globalizzazione sostenibile" necessita di un'energia competitiva, economica, sicura negli approvvigionamenti e a salvaguardia dei lavoratori, della popolazione e dell'ambiente. L'energia nucleare soddisfa queste condizioni, oltre ad essere l'unica fonte con in sé la cultura della conoscenza e dello sviluppo tecnologico e con un'eticità intrinseca, internalizzando nel prezzo del kWh il costo esterno verso l'ambiente e quello dello smantellamento e della gestione dei rifiuti, nel rispetto e per il progresso delle generazioni future. Sarà la tecnologia e non il mercato a risolvere l'attuale crisi energetica mondiale. Le profezie ecoambientaliste sono tramontate. La "percezione del rischio" sta lasciando il campo alla scienza e alla conoscenza. Cambiare la nomenclatura dell'atomo "nei cuori e nelle menti" delle opinioni pubbliche mondiali non sarà facile: occorre sviluppare un percorso di consensus building e di informazione che unisca l'oggettività della scienza al processo decisionale dei Governi. Solo così il pubblico si sentirà tutelato e aderirà con maggiore stabilità all'energia nucleare, che appare la più matura, sicura e affidabile.
The "sustainable globalization" will drive global geoenergetici equilibria in the coming decades. The future is called green society, after building a green energy economy and a ecodiplomazia realist, dialogue and decision. The energy will play a key role: the "sustainable globalization" needs a competitive, economic, secure energy supplies and the protection of workers, the public and the environment. Nuclear energy meets these conditions, apart from being the only source with the culture of knowledge and technological development and with an intrinsically ethical by internalizing external costs in the price of kWh to the environment and that of decommissioning and waste management, in accordance with and for the progress of future generations. Will the technology and not the market to resolve the current global energy crisis. Ecoambientaliste prophecies are set. The "risk perception" is leaving the field to science and knowledge. Change the nomenclature of the atom "in the hearts and minds" of world public opinion will not be easy: we need to develop a route of consensus building and information that will unite the objectivity of science in decision making of Governments. Only in this way the public will feel protected and will comply with more stability to nuclear energy, which seems to be the most mature, safe and reliable.