Duce! Tu sei un dio! Mussolini e il suo mito nelle lettere degli italiani - 9788868520373

Duce! Tu sei un dio! Mussolini e il suo mito nelle lettere degli italiani: Durante il Ventennio gli italiani scrissero al duce milioni fra lettere, telegrammi e cartoline. Migliaia di tali missive sono oggi custodite presso l'Archivio Centrale dello Stato, in un fondo che stranamente è stato poco o per nulla esplorato dagli storici. Eppure, considerando il loro carattere disinteressato, quelle lettere ci rivelano quanto sia stato pervasivo il mito e il culto del duce in una parte del popolo italiano e come sia stato da essa vissuto nel periodo 1930-1943. C'è l'ammiratore che mette a disposizione il suo naso qualora il Duce ne avesse avuto bisogno dopo un fallito attentato; i parroci che salutavano in lui il "difensore della civiltà romana e cristiana"; i piccoli balilla, le suore, e i genitori che offrono il loro figlio appena nato come futuro braccio al servizio del Duce. Frutto di una inedita ricerca d'archivio, questo libro è una testimonianza di come eravamo, e ci fa capire, più di molti saggi accademici, come e perché gli italiani hanno creduto alla più grande illusione del Novecento. Prefazione di Mario Avagliano.
During the twenty years the Italians wrote the duce million between letters, telegrams and postcards. Thousands of such missives are now stored at the central archives of the State, into a fund which strangely was little or no explored by historians. Still, considering their selfless character, those letters reveal how pervasive the myth and the cult of the duce in a part of the Italian people and how it lived in the period 1930-1943. There is the admirer who offers his nose where the Duce he had needed it after a failed attack; the parish priests who saluted him as the "defender of Roman and Christian civilization"; the small table, the sisters, and parents who give their newborn son as future arm at the service of the Duce. The result of an unprecedented archival research, this book is a testament to the way we were, and we understand, more than many academic essays, how and why the Italians believed the greatest illusion of the twentieth century. Foreword by Mario Avagliano.