Dieta, bugie e amore - 9788864625775

Dieta, bugie e amore: "Quale persona di genere femminile non è in lotta con il proprio corpo?" Questo si domanda Luciana, la protagonista di un romanzo scritto con lucidità scientifica e passione letteraria dalla biologa nutrizionista ed esperta in disturbi alimentari Cecilia Valenti. Una storia ispirata a tante storie vere di anoressia e bulimia, compendiate nel bel viso e nelle forme morbide di Luciana, una donna intelligente, colta e spiritosa che tuttavia ha affidato alla bilancia l'intera misura del proprio valore. Diretto, coraggioso, più vero del vero, questo libro entra nelle fragilità - spesso taciute o nascoste - che costellano la vita di tante, troppe donne. La scrittura, come uno specchio finalmente realistico, coglie con magistrale fermezza ogni minimo dettaglio del comportamento patologico ma, allo stesso tempo, riesce a vedere la bellezza - e la salvezza possibile - dentro a un'esistenza non più prigioniera del corpo. Con un'ironia che sorprende e conquista, Cecilia Valenti ci propone una storia che dice tanto del nostro tempo e delle sue ferite, e - perché no - anche delle sue cure. "Dieta, bugie e amore" sono i tre tempi di un percorso di scoperta di sé, tre modi di essere e di comunicare, tre gradini di una scala dalla quale è facile scivolare. Ecco perché non è solo un titolo, ma un manifesto programmatico che va letto nel giusto ordine, lasciandosi per sempre alle spalle le parole sbagliate.
"As a person of the female gender is not struggling with your body?" This is question Luciana, the protagonist of a novel scientific and literary passion with lucidity by biologist nutritionist and expert in eating disorders Cecilia V. A story inspired by many true stories of anorexia and bulimia, summarised in the pretty face and the soft shapes of Luciana, an intelligent woman, intelligent and witty that however gave the balance the whole extent of their value. Direct, courageous, more real than real, this book goes into frailty--often go unspoken or hidden-that punctuate the lives of so many, too many women. Writing, like a mirror finally realistic, captures with masterful firmness every detail of pathological behavior but at the same time, he can see the beauty-and the Salvation possible-in to an existence is no longer a prisoner of the body. With an irony that surprises and conquers, Cecilia V gives us a story that says much of our time and of his wounds, and-why not-even of his care. "Diet, lies and love" are the three parts of a path of self discovery, three ways of being and to communicate, three rungs of a ladder from which it is easy to slip. That is why it is not just a title but a manifesto which should be read in the right order, leaving forever behind the wrong words.