Perché avere figli? Viaggio di una neomamma alla scoperta di gioie e dolori di essere genitori - 9788871066967

Perché avere figli? Viaggio di una neomamma alla scoperta di gioie e dolori di essere genitori: Si afferma quasi con leggerezza che un'esistenza senza figli sia vuota e arida o che i figli portino gioia nella nostra vita. Nell'immaginario comune, perlopiù, la maternità è pensata come l'esperienza più gratificante per una donna. Ma, nei fatti, è davvero così? In che modo un figlio (o una figlia) riempie la nostra vita o ci rende felici? Siamo predisposti per natura a prenderci cura dei figli? Jessica Valenti affronta questi temi controversi senza censure e smaschera con coraggio la falsità "pericolosa" dei luoghi comuni sulla genitorialità: i figli di per sé non contribuiscono alla nostra felicità e la maternità non è per nulla l'esperienza più appagante per una donna. Contrariamente a quanto si crede, infatti, la maternità come momento di felicità idilliaca è un ideale quasi impossibile da realizzare che, se alimentato, nuoce gravemente alle donne, specie durante i primi anni di vita del bambino. A ben guardare, il desiderio di diventare madre è spesso frutto di un'imposizione culturale. Da dove nasce questa idea di maternità? Il libro entra nel vivo del dibattito arricchendolo con l'esperienza personale dell'autrice e indicando una nuova prospettiva: "non chiudere la donna nella maternità", mettendo in discussione il modello standard di genitorialità. Con un saggio sull'avere figli in Italia di Alessandro Rosina (professore di Demografia) e un'analisi dei dati su fecondità e maternità di Cinzia Conti (ricercatore Istat).
It states that an almost lightly childless existence is empty and barren or that children bring joy into our lives. In the popular imagination, mostly, motherhood is thought of as the most rewarding experience for a woman. But, in fact, is it really so? How does a son (or daughter) fills our lives and makes us happy? We are prepared to take care of the children? Jessica Valenti addresses these controversial issues uncensored and unmasks the "dangerous" falsehood of clich??s about parenting: the children themselves do not contribute to our happiness and motherhood is not for anything more satisfying experience for a woman. Contrary to popular belief, in fact, motherhood as a moment of idyllic ideal happiness is a nearly impossible to accomplish that, if powered, seriously damages to women, especially during the first years of a child's life. A closer look, the desire to become a mother is often the result of a cultural imposition. Where does this idea of motherhood? The book gets to the heart of the debate with the author's personal experience and a fresh perspective: "do not close the women in motherhood", questioning the standard model of parenting. With an essay on having children in Italy by Alessandro Rosina (Professor of demography) and an analysis of data on fecundity and maternity of Leon Chan (Istat researcher).