Il nuovo teatro in Italia 1976-1985 - 9788872183922

Il nuovo teatro in Italia 1976-1985: Tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Ottanta il Nuovo Teatro italiano si trova a vivere la sua fase più estrema e "utopistica". La terza generazione dell'avanguardia, infatti, muove dall'idea di una radicale rifondazione, di un "grado zero" del linguaggio teatrale, contestando anche gli esiti della più recente ricerca teatrale (non ultimo il Teatro Immagine). Questo libro - terza tappa di un più ampio progetto di "messa in storia" del Nuovo Teatro diretto da Lorenzo Mango - racconta proprio i fenomeni e le esperienze più significative che attraversano il Nuovo Teatro italiano tra il 1976 e il 1985: un periodo caratterizzato da un grande fermento artistico e dalla proliferazione di "tendenze", manifestazioni (festival, rassegne) e formazioni teatrali che spesso bruciano la propria esperienza nell'arco di poche stagioni. Il 1976, in particolare, è una data cruciale per la scena sperimentale italiana (oltre che per quella internazionale) in quanto sigla la nascita della Postavanguardia e del Terzo Teatro, le due polarità che determineranno lo scenario e il dibattito critico sul "nuovo".
Between the mid-1970s and early 1980s the new Italian Theater is living its most extreme and "utopian". The third generation of the vanguard, in fact, moving from the idea of a radical re-Foundation of a "degree zero" of theatrical language, challenging even the results of the latest research Theatre (not least the image Theatre). This book-the third leg of a larger project of "history" of new theatre directed by Lorenzo Mango-tells just the phenomena and the most significant experiences that cross the new Italian Theatre between 1976 and 1985: a time of great artistic ferment and the proliferation of "trends", events (festivals, exhibitions) and theatrical formations that often burn their experience within a few seasons. On 1976, in particular, is a crucial date for the Italian experimental scene (as well as the international one) as signs the birth of Postavanguardia and the third theater, the two polarities which will determine the scenario and critical debate on the "new".