Istanbul. Dalla finestra di Pamuk - 9788840013909

Istanbul. Dalla finestra di Pamuk: "Istanbul" traccia l'indagine di un'osservazione alla finestra. L'occhio di Orhan Pamuk, attraversato da bambino e adulto innocente, diviene quasi decalogo d'altre orme autorali passate e presenti, inseguimento di personaggi isolati ed esperienza della città secondo avvicinamenti e porzioni di sguardo incubatrici di silenzi, pregiudizi, censure effettive e richiami sensoriali tra quartieri e strettoie nelle pieghe inesplorate delle letterature. Il volto sdoppiato e onnipresente del Bosforo, gli effetti ciclici delle invasioni e la bellezza tragica comune agli sfondi, fanno da cassa di risonanza del ricordo e umore primigenio delle evasioni, come dei vagabondaggi. Dei nomi urbani che mutano secondo padrone. La prospettiva è di chi vive una geografia occidentale e orientale come terreno unico e molteplice, vigile alle divisioni. È la dichiarazione che afferma: "il destino di una città può formare il carattere di una persona".
"Istanbul" traces the investigation of an observation window. The eye of Orhan Pamuk, crossed by child and adult innocent, becomes almost Decalogue of other footsteps authorship past and present, pursuit of isolated characters and experience of the city according to approaches and portions of actual complaints incubators silences, prejudices, eyes and sensory recall between neighborhoods and bottlenecks in unexplored folds of the literatures. Split and ubiquitous face of Bosphorus, cyclical effects of invasions and the tragic beauty common backgrounds, serve as a sounding board of memory and mood first tax evasion, like wanderings. Urban namespace which change according to master. The prospect is of those who live in a Western and Eastern geography as unique and varied terrain, alert to the divisions. And the Declaration which States: ' the fate of a city can form a person's character. "