Il Vagabondo - 9788870911701

Il Vagabondo: Mulder, colto e agiato olandese nullafacente a Parigi, vive una routine di rituali quotidiani tra il suo elegante appartamento borghese e le immutabili passeggiate serali, finché l'incontro con un cane, che gli cade ai piedi fuggendo da una casa in fiamme, non arriva a scardinare le sue abitudini e i suoi pregiudizi e a cambiare radicalmente il suo rapporto con il mondo. Lasciandosi "portare al guinzaglio" da quel nuovo compagno senza nome che l'ha scelto per padrone, e che gli insegna il muto linguaggio degli affetti, Mulder vede quella realtà cui è sempre passato accanto senza notarla, estraneo e invisibile, guardando altrove nella sua compiaciuta ricerca di bellezza. La realtà degli esclusi, dei clandestini, dei mendicanti, degli uomini "senza": i senza tetto, senza documenti, senza legge e senza diritti, gli inferi nascosti dietro l'angolo di ogni metropoli occidentale. Incrociando i destini di Ngolo, rifugiato nel campanile, del Chinois, che dorme in bozzoli di cartone, della bella Mme Sri, di cui si innamora, di Fanta, bambina bruciata e di père Bruno, prete scomodo e fuori dagli schemi, Mulder sente di colpo l'impulso di "fare qualcosa", per quanto inutile, inadeguato e illegale possa sembrare. Col sorriso e una tenerezza priva di ogni sentimentalismo, Van Dis trasforma uno svagato vagabondare per le vie di Parigi in un viaggio iniziatico alla ricerca di un senso e di un'appartenenza per arrivare a farsi, se non fratello, almeno testimone consapevole, capace di "vedere e sentire tutto".
Mulder, cultured and affluent Dutch adminstration in Paris, lives a routine of daily rituals among its elegant bourgeois apartment and the unchanging evening walks, until an encounter with a dog, which falls at the foot fleeing from a burning house, does not manage to break his habits and his prejudices and to radically change its relationship with the world. Leaving "bring a leash" from that new unnamed companion that chose to master, and who taught him the silent language of affections, Mulder sees that reality which has always walked past without noticing you, stranger and invisible, looking elsewhere in his smug quest for beauty. The reality of the excluded, of illegal immigrants, beggars, men "without": the homeless, without papers, without law and without rights, the underworld hidden around the corner from every Western metropolis. Crossing the fates of single bed, refugee in the Bell Tower of cardboard, Chinois, sleeping in cocoons the beautiful Mme Sri, including falls, Fanta, child burned and Pere Bruno, priest uncomfortable and unconventional, Mulder hears suddenly the urge to "do something", as far as pointless, inappropriate and illegal may seem. With a smile and a tenderness without any sentimentality, Van Dis becomes a vagrant wandering the streets of Paris on a journey looking for a sense of belonging and to get done, if not brother, at least witness conscious, able to "see and hear everything".