La fine dei vecchi tempi - 9788806242992

La fine dei vecchi tempi: Per la prima volta tradotto in italiano uno dei libri più originali e divertenti del Novecento. In apparenza è un romanzo realistico ambientato nella neonata Repubblica cecoslovacca, alla fine della Prima guerra mondiale, e centrato sul contrasto fra la morente aristocrazia e la nuova borghesia rampante e un po' volgare. Ma sotto tale apparenza, elaborando in chiave modernista i modelli del Tristram Shandy e del Barone di Münchhausen (e le tecniche cinematografiche degli anni Venti e Trenta), Vancura rappresenta l'inestinguibile dissidio tra verità e finzione. Al seguito del bibliotecario Bernard Spera, uno dei più loquaci e simpatici «narratori inaffidabili» della storia della letteratura, il lettore viene trascinato in un turbine di personaggi e vicende che sono in realtà la parodia del romanzo realistico e l'affermazione della narrazione come infinita macchina desiderante.
For the first time, one of the most original and entertaining books of the 20th century has been translated into Italian. On the surface it is a realistic novel set in the newly formed Czechoslovakia Republic, at the end of the First World War, and centered on the contrast between the dying aristocracy and the new rampant and somewhat vulgar bourgeoisie. But in this way, by developing in a modernist way the models of the Tristram Shandy and the Baron of Munchhausen (and the cinematic techniques of the 1920s and 1930s), Van?ura represents the inexhaustible discord between truth and fiction. In the wake of the librarian Bernard Spera, one of the most talkative and sympathetic "unreliable narrators" in the history of literature, the reader is dragged into a whirlwind of characters and events that are actually the parody of the realistic novel and the affirmation of the narrative as infinite desire machine.