Rifiuti preziosi - 9788888482484

Rifiuti preziosi: Un vero e proprio libro sull'arte del rifiuto e su come sia possibile rivalutare e rendere eterni gli scarti della società. Nei suoi cinque capitoli, Maurizio Vanni ci dimostra come i rifiuti siano una componente fondamentale del ciclo della vita e di tutti i materiali. La questione dei rifiuti può essere un problema o può diventare un'inattesa opportunità a seconda del modo in cui viene affrontata. Il volume in questione è uscito in occasione di una grande mostra in Palazzo Strozzi, a Firenze, che ha coinvolto sul tema del rifiuto tutte le espressioni artistiche della nostra contemporaneità: pittura, scultura, video-arte, fotografia, accessori moda, fashion, design, bijoux-design, cinema, letteratura, poesia e musica. Dove alcuni vedono rifiuti e scarti della società, altri possono intravedere possibilità artistiche, oggetti per creare e perfezionare ciò che potremmo definire una vera e propria comunicazione culturale collegata alla poetica dell'oggetto recuperato. I rifiuti sono un grande accumulo di informazioni, un'impronta cerebrale dei nostri pensieri. La cultura trash è priva di regole, vive sull'improvvisazione del momento pescando nei cassonetti dell'immondizia e nel cestino dei rifiuti, traendone le manifestazioni più disparate, originali e sorprendenti. In fondo... ciò che resta è arte!
A real book on the art of rejection and how to re-evaluate and make eternal the rejects of society. In its five chapters, Maurizio Vanni shows us that waste is a key component of the cycle of life and of all materials. The issue of waste can be a problem or can become an unexpected opportunity depending on how it is being addressed. The volume in question is released at a major exhibition in Palazzo Strozzi in Florence, which involved on the subject of rejection all forms of artistic expression of our contemporary: painting, sculpture, video art, photography, fashion accessories, fashion, design, jewellery design, cinema, literature, poetry and music. Where some see waste and waste from the company, others may catch a glimpse of artistic possibilities, objects to create and refine what we might call a real cultural communication connected to the poetics of the retrieved object. Waste is a large accumulation of cerebral information, an imprint of our thoughts. Culture trash is unregulated, lives on the improvisation of the time fishing and Garbage dumpsters in the waste basket, drawing from many different manifestations, original and surprising. Deep down, what's left is art!