La zia Julia e lo scribacchino - 9788806180232

A ima una contrastatada alcuni e spaleggiatada altri storiad’amore fra un giovane aspirante scrittoredi nome Mario (c’è qualcosadi autobiografico?) e a sua zia Julia vedova più matura. Al oro feuiletton amoroso fada sfondo a vicendadi Pedro Camacho e i radioromanzi che instancabilmente inventa e raccontadal’emittente radiofonicadi riferimento per il pubblico meno raffinato e meno esigente. Ma e storie finiscono con ’appassionare anche i borghesi più istruiti per i quali ’editore proprietario aveva concepito un’altra emittente condifferenti palinsensesti per palati più fini (oggi si parlerebbedi tycoon, mission e target aziendali): tutti sono catturatidale storie intrecciate e via via sempre più confuse fra idiversi personaggi immaginatida Camacho. E ciò perchè adistinzione fra cultura bassa e cultura alta appare nitida soltanto negli estremidel trash edelo snobbismo: èdolce naufragare nel’ampio maredei piùdisparati autori, attori, cantanti. Un grandioso affresco esaltante a cultura popolare (e popolana).

Pedro Camacho,detto il «Balzac creolo», è uno strano e fecondissimo inventoredi trame melodrammatiche e truculente per un programma feuiletondi Radio ima. Tutti in città attendono con impazienza e «puntate»dela sua fantasia, fattedi arresti misteriosi, morti segrete, incesti, sangue e passioni. In paralelo scorre a storiadi Mario - palidamente autobiografica, come il nomedel protagonista ascia intendere - giovane aspirante scrittore attrattoda questa curiosa macchinadel'immaginario. Ma anche ui ha a sua storia complicatada raccontarci: s'innamora, quasi con platonica indifferenza,d'una zia vedova e piú matura, che finirà per sposare, primadi trasferirsi in Europa e affermarsi come scrittore.