Le vite de' più eccellenti pittori scultori e architettori. Vol. 2 - 9788862748704

Le vite de' più eccellenti pittori scultori e architettori. Vol. 2: La presente edizione delle Vite, prevista in cinque volumi, ripropone al pubblico il testo della «Giuntina» del 1568 accompagnandolo con un nuovo commento. Questo secondo volume riproduce le vite degli artisti che Vasari comprese sotto la periodizzazione di seconda parte o età, gli artisti che intorno al XV secolo risolsero i maggiori problemi di rappresentazione dando delle regole classicistiche alle arti. Dopo l'importante Proemio, sono presentate le biografie degli artisti da Iacopo della Quercia a Luca Signorelli; all'interno di questo percorso più vasto, Vasari traccia altre linee di sviluppo: se scarse sono le notizie che riesce ad avere delle scuole veneta e ferrarese del Quattrocento, risulta chiara la sua volontà di individuare in Brunelleschi, Donatello e Masaccio i fondatori di quella scuola toscana del disegno che avrà il suo culmine in Michelangelo. Di fronte a questa linea risulta minoritaria e perdente quella che guarda all'eredità del gotico internazionale (da Gentile da Fabriano a Pisanello) e che trova in Toscana.
This five-volume edition of The Lives brings back to the public the text of the "Giuntina" of 1568, accompanying it with a new commentary. This second volume reproduces the lives of the artists that Vasari understood under the periodization of second part or age, the artists who around the fifteenth century solved the major problems of representation by giving classical rules to the arts. After the important Proemio, the biographies of the artists from Iacopo of the Oak to Luca Signorelli are presented; within this wider path, Vasari traces other lines of development: if there is little news that he manages to have of the Venetian and Ferrara schools of the fifteenth century, it is clear his desire to identify in Brunelleschi, Donatello and Masaccio i founders of that Tuscan school of drawing that will culminate in Michelangelo. Faced with this line is minority and loser that looks at the legacy of the international Gothic (from Gentile from Fabriano to Pisanello) and that finds in Tuscany.