Terre selvagge - 9788817089272

Terre selvagge: Ai piedi del monte Ros, impassibile nella sua armatura di ghiacci, dimora degli dei, centro del mondo conosciuto, si estende una pianura fitta di boschi e pericoli. In questa terra a sud delle Alpi, disabitata e talmente inospitale che nel 101 a. C. non ha ancora un nome, sono schierati uno di fronte all'altro, su una superficie lunga chilometri, i due eserciti più grandi del continente. Duecentomila uomini pronti a combattere corpo a corpo, a massacrarsi fino allo stremo: a fare la guerra nel modo in cui la guerra veniva fatta oltre due millenni fa. Da una parte un popolo di invasori, anzi di "diavoli", che ha percorso l'Europa in lungo e in largo, portando distruzione ovunque, ed è dilagato nella valle del Po saccheggiando città e villaggi, mettendo in fuga gli abitanti. È il popolo dei Cimbri, invincibile da vent'nni e deciso, forse, ad attaccare persino Roma. Dall'altra parte c'è il console Caio Mario, l'uomo nuovo della politica, con il suo esercito di plebei ed ex schiavi, l'ultimo in difesa dell'Urbe. Quella che stanno per affrontare non è una battaglia, è lo scontro tra due civiltà al bivio cruciale della sopravvivenza, è un evento destinato a cambiare la Storia. "Terre selvagge" è un viaggio nel tempo, in un'Italia ancora misteriosa, così vicina e così lontana da quella che conosciamo. È il racconto di una pagina drammatica della vicenda umana, finora avvolta da incertezze, falsità e malintesi.
At the foot of Mount Ros, unmoved in his armor of ice, home of the gods, the center of the known world, stretches a plain full of Woods and dangers. In this land south of the Alps, uninhabited and inhospitable so that in 101 BC does not yet have a name, are lined up facing one another on long kilometers, the two biggest armies on the continent. Two hundred thousand men ready to fight melee, slaughtering up to the extreme: to wage war in the way the war was being made over two millennia ago. On the one hand, a people of invaders, rather than "devils", who traveled Europe far and wide, bringing destruction everywhere, and it ramped up in the Po Valley ransacking towns and villages, putting to flight the inhabitants. And the people of the Cimbri, invincible for twenty years and decided, perhaps even attacking Rome. On the other hand there is the Consul Caius Marius, the new man of politics, with his army of commoners and former slaves, the last in defense of the city. That they are going to face is not a battle, it is the clash between two civilizations at the crucial crossroads of survival, is an event intended to change history. "The wilderness" is a journey through time, in an Italy still mysterious, so close and so far away from what we know. And the story of a dramatic page of human history, hitherto shrouded in uncertainty, falsehoods and misunderstandings.