Il Gran Paradiso visto da Franco Vassia. Ediz. italiana e inglese - 9788897613909

Il Gran Paradiso visto da Franco Vassia. Ediz. italiana e inglese: «Al Gran Paradiso ci sono arrivato in tarda età, forse perché troppo vicino per andarci, forse per via di quell'ultima serpentina che ti porta sulla cresta del Nivolet e che, per uno che soffre di vertigini, ti fa stare per tutto il tempo col cuore a mezza gola. Per restarne affascinato è bastato però andarci una sola volta. Su quell'attico di pietra scura che, in basso, ti rimanda gli specchi del Serrù e dell'Agnel, ti sembra di stare nell'anticamera del Paradiso e, come Bob Dylan in "Knockin' on Heaven's Door" ti viene voglia di bussare, di chiedere di entrare. Perché il Gran Paradiso non si esaurisce nelle pur meravigliose vallate che lo incoronano di fiori, ma si arrampica in alto accarezzando boschi, baite, borghi e villaggi di un tempo antico, diventa roccia viva tanto da toccare e graffiare il cielo. Un'oasi magica maculata da decine e decine di laghi alpini, da ghiacciai incontaminati, da fragorosi torrenti e da cascate che sembrano ferite, che attraversa l'ultimo tratto del Canavese per incunearsi poi fin su, sul fianco della vicina Valle d'Aosta. L'incanto abita qui, dove l'aquila reale e il gipeto screziano un blu più profondo del profondo del mare.»
"To the great paradise I arrived in the late age, perhaps because too close to go there, perhaps because of that last serpentine that takes you to the crest of the Nivolet and that, for someone who suffers from vertigo, makes you stay all the time with heart to half-throat. But to be fascinated it was enough to go there only once. On that dark stone attic that, at the bottom, reminds you of the mirrors of the Serrù and the Agnel, you seem to be in the anteroom of Paradise and, like Bob Dylan in "Knockin ' on Heaven's Door" You feel like knocking, asking to enter. Because the great paradise does not end in the wonderful valleys that crown it with flowers, but climbs high, stroking woods, huts, villages and villages of ancient times, it becomes a living rock so as to touch and scratch the sky. A magical oasis spotted by dozens and dozens of alpine lakes, pristine glaciers, thunderous streams and waterfalls that look like wounds, which crosses the last stretch of the Canavese to wedged then up, on the side of the nearby Valle d'aosta. The enchantment dwells here, where the golden eagle and the bearded vulture skim a deeper blue than the depths of the sea.»