Absolutely nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani - 9788822900579

Absolutely nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani: Cosa resta di un viaggio nei deserti americani? La luce accecante, la polvere, le ghost town e altre reliquie dell'abbandono - un ippodromo-astronave, le rive di un lago fossile, un cimitero di aeroplani. Restano pagine fitte di appunti raccolti in ottomila chilometri costellati di imprevisti e digressioni attraverso California, Arizona, Nevada, New Mexico, Texas e Louisiana. A percorrerli, con Giorgio Vasta, ci sono il fotografo Ramak - camicia hawaiana, sorriso cordiale, e una spiccata attitudine a complicarsi la vita - e Silva, pianificatrice e baricentro razionale del viaggio. Doveva essere un reportage, una guida letteraria; ma quando ciò che accade nel deserto - per eccellenza luogo di miraggi e sparizioni - si rivela il preludio di quello che succederà nella vita dello scrittore al suo ritorno, l'asse del libro si modifica: le persone diventano personaggi, e per Vasta il viaggio negli spazi americani diventa un viaggio nella propria immaginazione. A fare da contrappunto, le fotografie di Ramak Fazel, che del racconto sono espansione, verifica e, allo stesso tempo, smentita. Ritratto dell'America, ragionamento sul suo mito e omaggio alle sue narrazioni, "Absolutely nothing" traccia un itinerario che collega scrittura documentaristica e fiction, riflessione e autobiografia, per provare a comprendere cosa accade ai luoghi - e alle nostre esistenze - quando le persone che li hanno abitati (che ci hanno abitati) se ne vanno via.
What's left of a journey into American deserts? The blinding light, dust, ghost town and other relics of abandonment-a Racecourse-spaceship, the shores of a Lake, a graveyard of airplanes. Dense pages of notes remain collected in eight thousand kilometres dotted with unexpected asides through California, Arizona, Nevada, New Mexico, Texas and Louisiana. To cover them, with Giorgio Vasta, there are the photographer Ramak-Hawaiian shirt, friendly smile, and an aptitude to complicate your life-and Silva, rational planning and travel center of gravity. It was supposed to be a story, a literary Guide; but when what is happening in the desert-for excellence in place of mirages and disappearances-turns out the prelude of what will happen in the life of the writer on his return, the axis of the book review: people become characters, and for Extensive travel in Americans becomes a journey into their imagination. In counterpoint, the photographs of Ramak Fazel, who in the story are expanding, check and at the same time.