Tra santi e città. Luci e ombre del medioevo - 9788868572822

Tra santi e città. Luci e ombre del medioevo: André Vauchez torna con un libro che è sintesi dei suoi maggiori studi sulla storia religiosa del medioevo, indagando diversi aspetti della spiritualità occidentale: dalla concezione della santità all'importanza di pellegrinaggi, santuari e luoghi sacri, con approfondimenti sulla storia delle città, delle religioni civiche e dei rapporti tra le grandi fedi monoteiste. Un itinerario storiografico che abbraccia l'intero spazio temporale del medioevo, tra Francesco d'Assisi, Gregorio IX, il culto di san Gennaro a Napoli, la Roma dei pontefici e la Gerusalemme delle crociate, incontrando visionari, mistici, profeti d'Italia e di Francia. La spiritualità studiata da Vauchez, spiega Giancarlo Andenna, è la «spiritualità popolare», che «non ha alcun rapporto privilegiato con il mondo ecclesiastico, ma si allarga all'intero mondo dei laici, donne comprese». È la dimensione religiosa dell'uomo, nella sua interezza, a emergere da queste pagine. Un tema che, tra luci e ombre, non smette di parlarci anche della nostra contemporaneità perché, scrive lo storico francese, con «le trasformazioni degli ultimi vent'anni [...] l'importanza dei fattori religiosi nella vita politica, sociale e culturale dell'Europa e del mondo, ben lungi dal diminuire, non ha fatto che crescere».
André Vauchez returns with a book that is a summary of his major studies on the religious history of the Middle Ages, investigating different aspects of Western spirituality: from the conception of holiness to the importance of pilgrimages, shrines and sacred places, with Insights into the history of cities, civic religions and the relationships between the great monotheistic faiths. A historiographical itinerary that encompasses the entire time space of the Middle Ages, between Francis of Assisi, Gregory IX, the cult of St. Gennaro in Naples, the Rome of the pontiffs and the Jerusalem of the Crusades, meeting visionaries, mystics, prophets of Italy and France. The spirituality studied by Vauchez, explains Giancarlo Andenna, is "popular spirituality", which "has no privileged relationship with the ecclesiastical world, but extends to the whole world of seculars, including women". It is the religious dimension of man, in its entirety, that emerges from these pages. A theme that, between lights and shadows, does not stop talking to us also about our contemporaries because, writes the historian French, with "the transformations of the last twenty years [...] the importance of religious factors in the political, social and cultural life of Europe and the world, far from diminishing, has only grown.'