Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell'infanzia per superare le difficoltà della vita - 9788817082976

Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell'infanzia per superare le difficoltà della vita: Chi è la bambina senza stella? Una bambina, in cui si cela l'autrice, sfortunata, ma non troppo. Seguendo il filo dei suoi ricordi, sedotto da una scrittura suggestiva e poetica, il lettore potrà ritrovare, per consonanza, tratti perduti della propria infanzia, là dove risiede il cuore pulsante della vita e la parte più autentica di sé. Cresciuta, come molti altri, negli anni tragici del fascismo, della guerra e delle persecuzioni razziali, che la coinvolgono in quanto nata da padre ebreo, la bambina ne uscirà intatta avendo preservato la magia dell'infanzia e la voglia di crescere. Le sue vicende, rievocate con flash della memoria e puntualmente commentate da una riflessione competente e partecipe, svelano le sofferenze dei bambini, spesso colpiti dai traumi della separazione, dell'indifferenza e del disamore. E il dolore infantile non cade mai in prescrizione. Negli squarci di un passato che non passa possiamo cogliere però, con l'evidenza della vita vissuta, anche le meravigliose risorse con le quali l'infanzia può attraversare le difficoltà della vita: il gioco, la fantasia, la creatività e l'ironia. Risorse che, attualmente, un'educazione ansiosa e iperprotettiva rischia di soffocare.
Who is the little girl with no star? A little girl, in which lies the author, unfortunate, but not too much. Following the thread of his memories, seduced by a charming, poetic writing, the reader will be able to regain lost her childhood traits for consonance, where lies the beating heart of life and the most authentic self. Grew up, like many others, tragic years of fascism, war and racial persecution, involving it as born of a Jewish father, she will emerge intact retaining the magic of childhood and the desire to grow. His story, recalled with flash memory and regularly commented on by a competent and engaged reflection, reveal the sufferings of children, often affected by the trauma of separation, of indifference and of disaffection. And infant pain never falls into prescription. In glimpses of a past that doesn't pass we can see however, with evidence of life lived, even the wonderful resources with which children can go through life's challenges: the game, fantasy, creativity and humor. Resources which, currently, an education anxious and overprotective threatens to suffocate.