La vita anteriore. Storia famigliare e letteraria di Riccardo Bacchelli (1891-1914) - 9788815280763

La vita anteriore. Storia famigliare e letteraria di Riccardo Bacchelli (1891-1914): Nel 1911, quando il filosofo Thomas E. Hulme definì Bologna «una perfetta città», non sapeva di rendere un tributo all'ambiente dov'era nato e cresciuto Riccardo Bacchelli. Il padre avvocato, a lungo presidente della Deputazione provinciale, poi deputato, fu uno dei pubblici amministratori più illuminati della città dello Studio. Il nonno materno, emigrato dalla Svizzera, governava la Società Nazionale del Gas in accordo col Comune. La dimora di famiglia, aperta e cosmopolitica, era una «casa civile d'alta coltura», dove Giuseppe Bacchelli e Anna Bumiller, al vertice della classe dirigente cittadina, crescevano i cinque figli in un clima autenticamente libero e liberale, umano e umanistico. «La vita anteriore» ricostruisce così la formazione di Riccardo Bacchelli fino alle soglie della Grande Guerra, tra l'esordio romanzesco con «Il filo meraviglioso di Ludovico Clò», gli scritti giornalistici affidati alla «Patria» e alla «Voce» fiorentina, per giungere ai «Poemi lirici». La storia amministrativa ed economica di Bologna viene perciò evocata nelle sue relazioni con la famiglia: i genitori, i fratelli Mario (un importante pittore della generazione di Giorgio Morandi), Beatrice, Giorgio, Guido, assumono via via il giusto rilievo accanto alla centrale figura del futuro demiurgo del «Mulino del Po». A esserne illuminata è un'intera stagione della nostra più alta cultura, capace di coniugare la solida raffinatezza della sua formazione con l'autentica responsabilità civile della modernizzazione del Paese.
In 1911, when the philosopher Thomas E. Hulme called Bologna "a perfect city", he did not know how to pay tribute to the environment where Riccardo Bacchelli was born and raised. His lawyer father, a long-time president of the provincial deputies, then a deputy, was one of the most enlightened public administrators in the city of the Studio. His maternal grandfather, who emigrated from Switzerland, ruled the National Gas Society in agreement with the municipality. The family home, open and cosmopolitan, was a "high culture civil house", where Giuseppe Bacchelli and Anna Bumiller, at the top of the city's ruling class, raised their five children in an authentically free and liberal climate, human and humanistic. "The front life" thus reconstructs the formation of Riccardo Bacchelli to the end of the Great War, between the novelistic debut with "The Wonderful Wire of Ludwig Clò", the journalistic writings entrusted to the "Patria" and the Florentine "Voice", for "lyric poems." Bologna's administrative and economic history is therefore evoked in its relations with the family: the parents, the brothers Mario (an important painter of the generation of Giorgio Morandi), Beatrice, Giorgio, Guido, gradually assume the right relief next to the central figure of the demiurge future of the "Po Mill". To be enlightened is an entire season of our highest culture, able to combine the solid sophistication of its formation with the authentic civil responsibility of the modernization of the country.