Orienti cristiani. Ediz. a colori - 9788816605121

Orienti cristiani. Ediz. a colori: L'arte dell'Oriente cristiano è fiorita, a partire dal IV secolo, in un'area che abbraccia la Georgia, l'Armenia, la Cappadocia, la Siria, il Libano, Israele (l'antica Palestina), l'Egitto copto, la Nubia e l'Etiopia. Questi territori, dov'è sorta la cristianità, hanno beneficiato di una rete di chiese e monasteri (dal V al XV secolo) straordinariamente fitta e precoce, della quale i nove decimi, se non di più, sono scomparsi. Questi edifici erano decorati con affreschi e sculture, arricchiti da icone e oggetti liturgici, e custodivano eccezionali manoscritti miniati. Le ricerche dell'autrice hanno permesso di definire l'originalità di questa iconografia orientale, la sua coerenza, il suo rapporto con le dottrine religiose e le credenze dei popoli interessati. L'autrice mostra come queste regioni, che facevano parte dell'area di influenza bizantina, costituissero un'entità a se stante in termini di arte e iconografia, condizionate principalmente dall'Egitto dei faraoni e dalla Persia. Questo lavoro capitale è necessario anche per comprendere le conseguenze delle distruzioni odierne. Si tratta della scomparsa, tra l'Occidente e Bisanzio, della terza tradizione artistica del mondo cristiano.
The art of the Christian East has flourished, starting from the fourth century, in an area that encompasses the Georgia, Armenia, Cappadocia, Syria, Lebanon, Israel the (ancient Palestine), Coptic Egypt, Nubia and Ethiopia. These territories, where is sort of Christendom, have benefited from a network of churches and monasteries (from the 5th to 15th centuries) extraordinarily dense and precocious, of which nine-tenths, if not more, have disappeared. These buildings were decorated with frescoes and sculptures, embellished with icons and liturgical objects, and guarded exceptional illuminated manuscripts. The author's research have made it possible to define the originality of this Eastern iconography, his consistency, his relationship with religious doctrines and beliefs of the peoples concerned. The author shows how these regions, which were part of the area of Byzantine influence, constitute an entity in its own right in terms of art and iconography, influenced mainly by the Egypt of the Pharaohs and from Persia. This working capital is also needed to understand the consequences of the destruction of today. This is the missing, between the West and Byzantium, the third artistic tradition of the Christian world.