Storia d'Ipazia e dell'intolleranza religiosa - 9788864962290

Storia d'Ipazia e dell'intolleranza religiosa: Tutto il III secolo dopo Cristo visse un periodo tumultuoso e difficile dal punto di vista religioso. La progressiva avanzata del Cristianesimo, verso la metà del secolo, si era tramutata in una disfatta del Paganesimo, forse ancora maggioritario nella popolazione, ma non più imperante e legalmente spinto in un angolo. Ma tutto il sistema politico-istituzionale era d'impronta pagana, e non poteva essere altrimenti, ancorato com'era, da secoli, alla commistione fra pubblico e privato, fra riti civili e riti religiosi. Lo smantellamento di questo sistema non poteva che essere progressivo, a cominciare proprio dai suoi segni più evidenti, quelli religiosi. D'altro canto, la riprova di questo difficile periodo di transizione è data dagli improvvisi ritorni di fiamma del Paganesimo, specie con l'ascesa al trono imperiale di Giuliano. Le blande convinzioni religiose della popolazione permettevano sia il rovesciamento degli idoli da parte di fanatici, che oggi chiameremmo integralisti, sia la restaurazione degli stessi con il compimento dei sacrifici rituali. Ma la fede pagana, per quanto diffusa, non era così forte come lo fu quella cristiana, temperata dal fuoco delle persecuzioni e dal sangue dei Martiri.
Around the third century after Christ lived a tumultuous and difficult period from a religious point of view. The progressive advance of Christianity, towards the middle of the century, it was turned into a rout of paganism, perhaps even a majority in the population, but no longer dominant and legally driven into a corner. But all the political/institutional system was pagan style, and could not be otherwise, anchored as it was, for centuries, the mix between public and private sectors, including civil ceremonies and religious rites. The dismantling of this system could only be progressive, starting from its most obvious signs, religious ones. On the other hand, the proof of this difficult transition period is due to the sudden flashbacks of paganism, especially with the ascent to the imperial throne of Julian. The bland religious beliefs of the population allow either the overthrow of idols by fanatics, which today we would call fundamentalists, is the restoration of the same with the fulfilment of the ritual sacrifices. But the pagan faith, however, was not as strong as it was the Christian one, tempered by fire of persecution and by the blood of the martyrs.