L'ossessione del nemico. Memorie divise nella storia della Repubblica - 9788860360939

L'ossessione del nemico. Memorie divise nella storia della Repubblica: Come mai nella lotta politica italiana non esistono normali avversari con idee e valori da rispettare, ma piuttosto acerrimi nemici, spesso ritratti come portatori di interessi occulti capaci di mettere a repentaglio il bene comune? Qual è la ragione di questo tragico vizio italiano che nasce con la Grande guerra; si riabissa durante il fascismo e riaffiora nel dopoguerra, con tanto di pugnali, pistole e fucili ostentati sui manifesti elettorali del 1948? E perché la radice di questo vizio è così profonda da riuscire ad avvelenare il clima di qualunque campagna elettorale, comprese le ultime? Sono questi gli interrogativi cui provano a dare una risposta alcuni storici italiani, ricostruendo ciascuno da un'angolatura diversa l'ultimo secolo di lotte politiche. Nucleo essenziale dell'analisi è il conflitto mai sopito tra fascismo e antifascismo, e tra comunismo e anticomunismo, ma non meno importante risulta quello tra laici e cattolici, e la più attuale diatriba tra politica e antipolitica.
How come there are no normal politics in fighting opponents with ideas and values to be respected, but rather bitter enemies, often portrayed as having hidden interests capable of endangering the common good? What is the reason of this tragic Italian habit that comes with the great war; It riabissa during fascism and resurfaces in the postwar period, with daggers, pistols and rifles deployed on election posters of 1948? And because the root of this habit is so profound as to be able to poison the climate of any election campaign, including the latest? These are the questions that try to answer some Italian historians, reconstructing each from a different angle the last century of political strife. Core of the analysis is never dormant conflict between fascism and antifascism, and between Communism and anti-communism, but no less important is the one between secularists and Catholics, and the most current dispute between policy and politics.