Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell'ideologia e nella politica del regime - 9788868430191

Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell'ideologia e nella politica del regime: Una vera comprensione dell'Italia repubblicana si può avere solo se si parte da uno studio approfondito del fascismo, e in particolare del ruolo delle élites intellettuali e del grave e delicato nodo del razzismo italiano e della persecuzione antiebraica. Da questa radicata consapevolezza storiografica - e prima ancora etico-civile - prende le mosse Angelo Ventura nei contributi sul fascismo, l'ideologia antisemita e la persecuzione contro gli ebrei che vengono proposti e organizzati in volume. Storico tra i più valenti e rigorosi della sua generazione, Ventura affronta qui una delle questioni più spinose del nostro Novecento: capire se l'ideologia razzista sia stata il frutto di qualche bellicosa intemperanza dell'ala più intransigente del fascismo militante, o se invece non sia penetrata nei gangli più profondi della cultura nazionale, insediandosi fin nel cuore delle più sofisticate "cittadelle" intellettuali e delle più prestigiose università. In questi saggi, Angelo Ventura disegna un profilo profondamente innovativo dell'antisemitismo italiano e offre al contempo il giudizio più equilibrato e completo sull'opera di un altro grande storico del fascismo, Renzo De Felice.
A true understanding of Republican Italy you can only have if you came from a deep study of fascism, and in particular of the role of intellectual elites and the serious and delicate Italian-Jewish persecution and racism node. From this historical awareness-and before that ingrained ethics-civil-builds Angelo Ventura in contributions over fascism, anti-Semitic ideology and persecution against the Jews that are proposed and organized by volume. History of the most rigorous of his generation, valenti and Ventura niggly tackles here one of our twentieth century: see if the racist ideology has been the result of some belligerent intemperance of the more intransigent militant fascism, or do they not have penetrated deeper ganglia of national culture, and settled into the heart of the most sophisticated "citadels" intellectuals and the most prestigious universities. In these essays, Angelo Ventura draws a listing deeply innovative Italian antisemitism, while offering more balanced and comprehensive judgement on the work of another great historian of fascism, Renzo De Felice.