Per una storia del terrorismo italiano - 9788860364388

Per una storia del terrorismo italiano: Tra la fine degli anni sessanta e la prima metà degli anni ottanta l'Italia intera fu scossa dal terrorismo politico. Progressivamente sconfitto fino a ridursi a una dimensione marginale e sempre meno in grado di colpire, il terrorismo italiano rimane però uno dei nodi essenziali della nostra storia recente. Non solo esso ha segnato le vicende delle ali più radicali del nostro schieramento politico, ma ha rappresentato un drammatico problema generale per tutte le forze politiche, per lo Stato e per le sue istituzioni, per i suoi corpi di intelligence, di polizia e di giustizia, per gli interi equilibri che ne sono risultati in termini di coesione della compagine nazionale. I saggi di Angelo Ventura, scritti tutti all'inizio degli anni ottanta - nel fuoco più cruento dello scontro - e qui raccolti per la prima volta, sono insieme una testimonianza drammatica di altissimo valore civile e un presupposto indispensabile da cui partire, per chi voglia tentare di costruire oggi una storia del terrorismo italiano. Ventura, professore di Storia contemporanea all'Università di Padova (il luogo forse più denso di trame e di intrecci in quegli anni) pose la sua lucidità di storico al servizio di un'analisi rigorosa del fenomeno, cercando di individuarne nel modo più preciso cause e responsabilità. E per questo motivo pagò di persona il prezzo di un grave attentato.
Between the late 1960s and the first half of the 1980s the whole Italy was shaken by the political terrorism. Progressively defeated until reduced to a marginal size and less and less able to hit Italian terrorism remains one of the essential nodes in our recent history. Not only it scored the most radical wing of our political affairs, but represented a dramatic general issue for all political forces, to the State and its institutions, its intelligence bodies, police and justice, for integers balances that are showing in terms of cohesion of the national team. Angel Ventura's essays, written all in the early 1980s-in the bloodiest clash-fire and collected here for the first time, are together a dramatic testimony of the highest civil value and a precondition from which, for those who want to try to build today a story of Italian terrorism. Ventura, Professor of contemporary history at the University of Padua (the place maybe more dense textures and tangles in those years) placed his lucidity of history in the service of a rigorous analysis of the phenomenon, trying to identify as precisely the causes and responsibilities. And that is why he paid the price of a serious attack.