Sdraiati sulla linea - 9788848811514

Sdraiati sulla linea: "Indimenticato autore di culto, Marcello Venturi viene scoperto da Vittorini sul "Politecnico" nel 1945. Diventa autore di libri realisticamente e politicamente impegnati. Giornalista de "L'Unità", poi redattore di casa editrice, presto lo scrittore si sente deluso dall'affievolirsi delle speranze politiche e decide di abbandonare l'impegno diretto per ritirarsi in un'azienda agricola. La sua attività di scrittore continuerà con libri-verità di impegno non più politico ma sociale. Soltanto trent'anni dopo il suo addio all'editoria e al partito, nel 1991, Venturi pubblica "Sdraiati sulla linea", un'autobiografia come un romanzo, in cui il protagonista in prima persona rievoca la vita culturale e politica degli anni del dopoguerra. Venturi aspirante scrittore che attende con ansia la posta; Venturi nel giornale di partito; Venturi che lotta contro il conformismo e trova appoggio in direttori illuminati come Davide Lajolo (Ulisse); Venturi che dalla condanna staliniana di Tito comincia a capire la realtà del comunismo; ma soprattutto il Venturi maturo a cui, come a tanti "compagni" di allora, vengono aperti gli occhi dalle tragiche vicende ungheresi del 1956 e dalla condanna kruscioviana dei delitti di Stalin: sono le tappe di un vissuto non solo personale." (Gilberto Finzi)
"The unforgettable author of cult, Marcello Venturi is discovered by Van Leeuwen on" Politecnico "in 1945. Become an author of books realistically and politically committed. Journalist of "unity", then editor of the publishing house, soon the writer feels let down by the weakening of political hopes and decides to abandon direct commitment to retire to a farm. His activity as a writer will continue with books-truth commitment no longer political but social. Only thirty years after his farewell to publishing and to the party, in 1991, Venturi publish "Lying on the line," an autobiography as a first-person novel, in which the protagonist recalls the cultural and political life of the postwar years. Venturi aspiring writer who is eagerly awaiting the mail; Venturi in the party newspaper; Venturi who struggles against conformity and finds support in enlightened managers like Davide Lajolo (Ulysses); Venturi that condemnation of Stalinist Tito begins to understand the reality of communism; but mostly the Venturi mature that, like many "comrades" back then, you open your eyes from the tragic events of the 1956 Hungarian and condemnation of the crimes of Stalin: kruscioviana are the stages of a lived not only. " (Gilberto Finzi)