Tutto il freddo che ho preso - 9788807017599

Tutto il freddo che ho preso: Settembre inoltrato. Un uomo e una donna, in una notte fonda prossima all'alba, si incontrano per caso sulla spiaggia di un lago. Non si conoscono e non sanno di essere lì per la stessa ragione: farla finita. Giulio ha fatto un'ultima puntata al casinò. Sandra ha perduto un figlio. Lui, "cinico incompleto", creditore immaginario incapace di un rapporto diretto con la realtà, vince le iniziali resistenze lasciandosi affascinare dal dolore concreto di quella donna che ride per spaventare la paura e definisce l'amore "una cosa semplice". Complice la notte, il luogo si popola di altre presenze precarie e Giulio e Sandra hanno poche ore per raccontarsi qualcosa delle loro vite e, forse, per cambiare idea. Scritto in "bianco e nero", con incisività drammatica e senso del grottesco, il romanzo mette in scena un'umanità dolente che si incrocia in un luogo quasi metafisico, in attesa dell'alba, in attesa che qualcosa si rompa, che qualcosa succeda. E che infatti succede.
Late September. A man and a woman in a night next at dawn, meet by chance on the shore of a lake. You do not know and do not know they are there for the same reason: to end it. Julius has made one last bet at the Casino. Sandra has lost a son. He, "cinico incomplete", imaginary creditor unable to a direct relationship with reality, wins the initials that woman's pain, leaving the concrete strengths that ride to scare fear and defines love "a simple thing". Thanks to the night, the place is filled with other precarious presences and Julius and Sandra have a few hours to tell something of their lives and, perhaps, to change his mind. Written in black and white, with dramatic incisiveness and sense of the grotesque, the novel depicts humanity sore which intersects in a place almost metaphysical, waiting for the Sunrise, waiting for something to break, something to happen. And that in fact happens.