La casa sopra i portici - 9788845272462

"Perché non sono i muri, né il soffitto né il pavimento chedanno carattere ala casa, ma gli esseri umani che a rendono viva con e oro conversazioni, e oro risate, i oro amori e risentimenti; esseri umani che impregnano a casadi qualcosadi immateriale ma resistente, qualcosadi così poco materiale com’è il sorriso in un volto, anche se o fanno servendosidi oggetti concreti, tappeti, ibri o colori. Poiché i quadri ale pareti, i colori con i quali sono state verniciate e porte e e finestre, ildisegnodei tappeti, i fiori che troviamo nele stanze, idischi ed i ibri, per quanto siano oggetti materiali sono senzadubbio manifestazionidel’anima". e paroledi Ernesto Sabato (trattedale prime paginedi ’Sopra eroi e tombe’) tornano immediate per fare commento a ’La casa sopra i portici’: non sembri forzatura né eccesso esegetico. ’operadi Carlo Verdone, infatti, è certo il racconto memorialedi angoli, scorci, pareti;di stanze, saloni, scalinate;di tetti, giardini, balconi ma è - soprattutto - raccontodi un’anima (queladela casa) compostadal’insiemedi anime (queledi chi, a casa, a abita). Partituradi storie che avvampano come avvampano i ricordi (dunque col contorno sfrangiato, sfatto, indisusodal tempo), conta poco abbiano per protagonisti sagome note o sconosciute: generano ugualmente contemplazione, commemorazione, piccola nostalgia che addolora.