150 anni di diplomazia italiana. Li dimostra? - 9788825510690

150 anni di diplomazia italiana. Li dimostra?: La diplomazia dell'Italia post-unitaria ha mosso i primi passi, forte di una "scuola" ultramillenaria all'epoca degli imperialismi. Ha vissuto il "secolo breve" attraversato da due conflitti mondiali, dall'affermazione del multilateralismo, dalla fine degli imperi coloniali e dalla nascita degli Stati nazionali, dal crollo del muro di Berlino e delle ideologie, dal superamento del mondo bipolare e dal ridimensionamento della centralità dell'Europa nelle relazioni internazionali. Oggi opera nell'era della globalizzazione, dell'apparizione di nuovi attori e del ritorno di antiche civiltà sulla scena mondiale, dei primi "assaggi" delle future cyberwars, della sofferta difesa dei diritti umani e delle tragedie umanitarie. Accanto a quella bilaterale è "esplosa" la diplomazia multilaterale. Si sono sviluppate altre forme di diplomazia, ma finché esisteranno gli Stati occorrerà l'opera di professionisti per la gestione di tali relazioni. Tanto più la Farnesina, con autorevoli guide politiche, saprà essere intuitiva, propositiva, propulsiva e dinamica, recuperando spazi di centralità negli affari internazionali, tanto più ne beneficeranno la figura e il ruolo dei diplomatici italiani.
The diplomacy of Italy after unity has taken the first steps, on the strength of a thousand years "school" at the time of the imperialists. He lived the "short century" crossed by two world wars, the affirmation of multilateralism, since the end of colonial empires and the rise of nation States, after the fall of the Berlin wall and ideologies, from overrunning the bipolar world and the downsizing of the centrality of Europe in international relations. Today it operates in an era of globalization, the emergence of new actors and the return of ancient civilizations in the world, the first "taste" of future cyberwars, of human rights and humanitarian tragedies suffered. Next to that is "exploded" multilateral diplomacy. Have developed other forms of diplomacy, but as long as there are Member States will require the work of professionals to manage those relationships. The more the Foreign Ministry, with authoritative political leaders, will be intuitive, proactive, dynamic and propulsive, recovering spaces of centrality in International Affairs, the more benefit from the figure and the role of Italian diplomats.