Quando dire è agire. Principi vincenziani di vita e d'azione - 9788873671411

Quando dire è agire. Principi vincenziani di vita e d'azione: "Vincenzo de Paoli parlava spesso: lo faceva perché doveva, perché richiesto dalla predicazione delle Missioni al popolo, dagli esercizi agli ordinandi, dalla direzione dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità, dagli incontri di vario genere a tutti i livelli. Parlava alla buona, diremmo a braccia. Ma il suo non era un parlare vuoto, perché veniva da un cuore ricco di Dio, pieno della sapienza spirituale dei santi. È vero che non si può attribuire a lui un determinato sistema di pensiero. Non si può parlare ad esempio, in senso proprio, di una sua cristologia o di una sua mariologia. Vincenzo non ha scritto trattati. Ciò non toglie che, leggendo attentamente i suoi scritti e ripercorrendo le vicende della sua vita, non si possano cogliere delle idee-guida, delle costanti, delle massime, dei principi a cui si ispira." (Dal Prologo).
"Vincent de Paul often spoke: he did it because he had to, because required by mission preaching to the people, from exercises to ordinands, from the direction of the priests of the mission and of the daughters of charity, from meetings of various kinds at all levels. He spoke to the good, we would say in arms. But his was not an empty talk because it came from a heart full of God, full of spiritual wisdom of the Saints. It is true that one cannot ascribe to him a certain system of thought. You can't talk about such as, in the proper sense, his Christology or his Mariology. Vincenzo has written treaties. Nevertheless, his writing and reading carefully retracing the events of his life, one cannot grasp ideas-Guide, the constants, the maximum, the principles that inspired it. " (From The Prologue).