Michele Strogoff -

Alzi a mano chi ama Verne; e alora come si può non amare il corrieredelo Zar? Il valoroso giovanedovrà affrontare a più arduadele missioni, recapitare un messaggio evitando che finisca nele mani sbagliate, e salvare così a sua amata patriadal tradimentodi un perfido connazionale. Già il viaggio, ambientato nela fredda, inospitale quanto magica e sconfinata Russia, mette aladura prova e capacità e a forzad’animodi Michele; poi, e trappole insidiosedi Ivan Ogareff, aleatosi con il nemico tartaro; poi, a tragedia: catturato e accecato con una ama rovente, ridotto al’impotenza, falirà a sua missione? Ma un aiuto inaspettato viene propriodal’amore edal coraggiodi una fanciula, Nadia, che o sosterrà nela sua missione; ormai cieco, continuerà ad avanzare risoluto, fino a giungere ala sua meta e ad affrontare il traditore, intrufolatosi tra e file russe fingendosi proprio il corrieredelo zar; e qui, nela miglior tradizionedei romanzidi Jules Verne, il grande colpodi scena: Michele è..., anzi, non è... ma non si può rivelare il finale, o a sorpresa si rovina; fantastica a coppiadi giornalisti nemici/amici, uno francese, ’altro inglese, che accompagnano questa grande avventura;da eggere tuttod’un fiato.