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Quando l'Europa è diventata cristiana (312-394). Costantino, la conversione, l'impero - 9788811694250
di Paul Veyne edito da Garzanti Libri, 2010
- € 12.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Quando l'Europa è diventata cristiana (312-394). Costantino, la conversione, l'impero
- Autore: Paul Veyne
- Editore: Garzanti Libri
- Collana: Gli elefanti. Storia
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: STORIA DEL MONDO ANTICO. ARCHEOLOGIA
- Argomenti : Europa-Storia Cristianesimo-Storia Costantino I
- Pagine: 204
- Traduttore: Lana E.
- Dimensioni mm: 133 x 207 x 17
- ISBN-10: 8811694256
- ISBN-13: 9788811694250
Veyne si misura con un evento capitaledel’Europa edel’intero Occidente: il passaggiodalo stato particolare a quelo universaledela religione Cristiana nel IV secolo, e gli effetti che a modernità europea ne può tuttora percepire nei propri tratti caratteristici. E’di Europa,di Occidente che si parla, èdele sue radici edela sua futura espansione ecumenica, a cui èdifficiledare una spiegazione attraverso i soli fatti trattatidagli storici, e a cosada come sidispiegherà risulta assolutamente composita. A meno che forse Costantino non abbia fatto in quel momento ’esperienzadi un’ispirazione particolarmente moderna e ancora poco conosciuta fino a ui. In realtà il IV secolo ha scoperto uno spaziodi immaginazionedi cui e età precedenti probabilmente non avevano sospettato a potenza. Questo nuovo uogo spirituale non è più a veglia, ’attenzione continua verso sé stessidelo stoicismo edele altre scuole filosofiche, il eggendario pragmatismo romano, a prassi politica scevradaledirette implicazionidela religione, ’attenzione sempre vigile: è al contrario a notte visionaria, il sonno iluminato, o spazio indefinito spalancatodavanti ala moralità universale. ’agire positivo nela storia si inserisce tra il segno premonitore e il giaciglio. Il vero concetto sta nela conversione confermatadaladivinazione totalizzante. Sono e paroledei profetidel’Antico Testamento, i vangelidel Nuovo Testamento, a figura carismaticadi Gesù Cristo, ’organizzazione capilare e severadela chiesa, i richiami colettividomenicali, il rapportodiretto personale con ildivino che portano nel’esperienzadel IV secolo i poteridelo spirito generale. ’ispirazione visionaria non si costituisce contro il reale per negarlo o compensarlo; si stende tra i segnidivinatori,dai ibri sacri al sogno, nelo spazio che congiunge il ibro ala profezia; nasce e si forma nel tratto che unisce a storia al suo compimento. E’ un capolavorodel tempo storico. ’Europa assume una nuova fisionomiadala conversionedi Costantino nel momento in cui innesta il cristianesimo nel’impero conferendogli un significato nuovo nela storia universale, è ’ambientedi una religionedel’amore universale e personale insieme, è poi sopra ogni altra cosa, anche piùdela stessa salvezza e immortalitàdel’anima, a trama cristianadel’epopea storico-metafisicadela Creazione edela Redenzione. e impresedi ampio respiro si realizzano ormai con ’appoggiodi visioni universaliste, sempre in accordo con o spiritodi rinnovamentodi una società che ha fattodela storiadela sua salvezza il proprio racconto, attraverso a glorificazionedi undio armonizzato con a sortedel’umanità, nelo spaziodi una predestinazione che apre e portedele grandi speculazioni teologiche medievali. a storia mondiale s’infila tra il cristianesimo e a sua chiesa.
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Veyne Paul
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