Diario di un'incazzata - 9788875636708

Diario di un'incazzata: Questo libro è un piccolo prezioso scrigno dove pagina dopo pagina si scopre, in un turbinio di sentimenti, il valore e l'essenza stessa della vita. Carla Vialardi ha saputo cogliere e raccontare magistralmente le sue vicissitudini, le sue gioie e le sue sofferenze ora in maniera ironica ora veemente, spesso evocativa, nostalgica e struggente. Il lettore non può fare a meno di partecipare a questa valanga di emozioni che attanagliano, tuffandosi in un mare spumeggiante di allogorie che nella prima parte si alternano in un crescendo Wagneriano nell'epica cavalcata delle Walkirie ed i ricordi lievitano, con annotazioni a volte irridenti, scanzonate che tuttavia rivelano non solo una non comune proprietà di linguaggio, avulso da schemi rigidi di perbenismo, dove comunque anche la cosiddetta parolaccia viene espulsa in senso quasi liberatorio. D'altra parte il titolo stesso dell'opera può preannunciare che qualcosa non è sicuramente andata per il verso ritenuto giusto. In questo particolare diario la Vialardi ha praticamente registrato con la grande umanità e sensibilità che la contraddistingue, tanti fasi salienti della sua esistenza, in cui ognuno può forse trovare uno spaccato nel quale riconoscersi. Il modo di esporre con arguzia e profondità le problematiche della vita quotidiana tra ilarità ed inevitabili delusioni, è avvincente e coinvolgente, soprattutto laddove viene toccato l'argomento della famiglia, del lavoro, della malattia e del distacco traumatico dalla persona.
This book is a little precious case where page after page you find in a flurry of sentiments, the value and essence of life. Carla Vialardi has taken and tell masterfully its vicissitudes, its joys and sufferings now ironically now vehement, often evocative, nostalgic and heartbreaking. The reader cannot help but participate in this avalanche of emotions that beset, diving into a frothy sea of allogorie that in the first part alternate in a Wagnerian crescendo in the epic ride of the Valkyries and the memories rise, however unconventional, sometimes loud raspberry annotated that reveal not only an uncommon language properties, detached from rigid schemas respectability where, however, the so-called filth is expelled in a sense almost liberating. On the other hand the very title of the opera can announce that something is definitely not gone our way felt right. In this particular diary the Vialardi has pretty much recorded with great humanity and sensibility that distinguishes it, many phases of its existence, where anyone can possibly find an insight in which recognize each other. How to expose with wit and depth the problems of everyday life between hilarity and inevitable disappointments, is compelling and engaging, especially when you touch the topic of family, work, illness and traumatic detachment from the person.