In difesa di Pio XII. Le ragioni della storia - 9788831797672

In difesa di Pio XII. Le ragioni della storia: Eugenio Pacelli è stato il papa forse più controverso del Novecento. Alla "venerabile memoria" riconosciutagli da contemporanei e successori, dagli anni sessanta si è andata gradatamente sostituendo la "leggenda nera" di Pio XII che rende ancora oggi difficile lo svolgimento di un normale dibattito storiografico. Mentre è in corso la causa per la sua beatificazione, si è riaccesa aspra la polemica sul suo pontificato e sulla linea di condotta tenuta durante la seconda guerra mondiale, di fronte alla Shoah e negli anni della guerra fredda. Questo libro, attraverso gli interventi di autorevoli storici e teologi, ebrei e cattolici, intende fornire gli elementi per rifondare le interpretazioni del ruolo di Pio XII nella storia: gli anni da diplomatico della Santa Sede a Monaco e poi a Berlino, l'attività di segretario di Stato al fianco di Pio XI, l'elezione al soglio pontificio in un momento storico drammatico, il confronto con una modernità incalzante verso cui si pose come precursore del Concilio Vaticano II.
Eugenio Pacelli was the Pope perhaps most controversial of the twentieth century. The venerable "memory" acknowledged by his contemporaries and successors, from the 1960s has been gradually replacing the "black legend" of Pius XII that makes it difficult to carry out a normal historical debate. While the cause of his beatification, has reignited the bitter controversy over his pontificate and the line of conduct during the second world war, in front of the Shoah and the years of the cold war. This book, through the interventions of reputable historians and theologians, Jews and Catholics, is intended to provide the elements to refound the interpretations of Pius XII's role in history: the years from diplomat of the Holy see in Munich and then in Berlin, Secretary of State alongside Pope Pius XI's election to the papacy in a dramatic moment in history, the comparison with a relentless towards modernity which poses as a precursor of Vatican II.