Il duca, il condottiero, l'eroe. Storia dei protagonisti dell'assedio di Torino del 1706 - 9788888849614

Il duca, il condottiero, l'eroe. Storia dei protagonisti dell'assedio di Torino del 1706: Di Eugenio di Savoia si sa che fu un grande condottiero, ma pochi sono in grado di valutare con chiarezza l'importanza capitale che le sue vittorie ebbero nel determinare gli assetti politici dell'Europa settecentesca; ancor meno noti sono del resto i risvolti di una personalità che, lungi dall'esprimersi unicamente sui campi di battaglia, ebbe a cuore, come pochi altri, l'arte e la cultura. Di Vittorio Amedeo II si ricordano generalmente il valoroso contributo fornito nella battaglia di Torino del 1706 e la conquista del titolo regio, ma si ignorano la sottigliezza politica, l'efficienza amministrativa e l'energia che gli consentirono di fare del suo piccolo Stato uno dei protagonisti della scena continentale. La figura di Pietro Micca, poi, è stata a lungo relegata in una dimensione a metà strada fra storia e leggenda e solo in tempi relativamente recenti il giudizio degli studiosi, liberatosi dalla retorica patriottica e illuminato da importanti scoperte archeologiche, ha fornito un'interpretazione seria e per quanto possibile documentata del suo sacrificio.
By Eugene of Savoy he knows he was a great leader, but few are able to assess clearly the importance that his victories had in determining the political structures of eighteenth-century Europe; even less known are the lapels of a personality that, far from expressing himself solely on the battlefields, he had at heart, like few others, art and culture. By Victor Amadeus II include generally the valiant contribution in the battle of Turin in 1706 and the title Royal, but you ignore the political subtlety, administrative efficiency and the energy that allowed him to do his little State one of the protagonists of the continental scene. The figure of Pietro Micca, then, has long been relegated to a dimension halfway between history and legend and only relatively recently the judgment of scholars, freed from the patriotic rhetoric and illuminated by important archaeological discoveries, has provided an interpretation documented serious and as much as possible of his sacrifice.