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Sintonie. La mia pittura e le affinità elettive con la poesia. Ediz. illustrata

Sintonie. La mia pittura e le affinità elettive con la poesia. Ediz. illustrata - 9788883366055

Name: Sintonie. La mia pittura e le affinità elettive con la poesia. Ediz. illustrata
Brand: Stampa 2009
Price: 12.00 EUR
Availability: InStock
Author: Vicentini Giorgio; Borroni M. A. (cur.)
ISBN: 9788883366055

di Giorgio Vicentini Borroni M. A. (cur.) edito da Stampa 2009, 2022

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Sintonie. La mia pittura e le affinità elettive con la poesia. Ediz. illustrata libro di Vicentini Giorgio; Borroni M. A. (cur.)

Informazioni bibliografiche del Libro

Titolo del Libro: Sintonie. La mia pittura e le affinità elettive con la poesia. Ediz. illustrata
Autori : Giorgio Vicentini Borroni M. A. (cur.)
Editore: Stampa 2009
Collana: La collana arte
Data di Pubblicazione: 2022
Genere: pittura
Argomento : Vicentini, Giorgio
Pagine: 84
Curatore: Borroni M. A.
Dimensioni mm: 210 x 0 x 0
ISBN-10: 8883366050
ISBN-13: 9788883366055

Sintonie. La mia pittura e le affinità elettive con la poesia. Ediz. illustrata: "Quante volte, nella storia dell'arte, il gesto e i colori hanno incontrato parole e versi. Ci sono stati pittori poeti (Chagall) e poeti pittori (Montale), autori che hanno scritto e dipinto senza soluzione di continuità (Carlo Levi), oppure dialoghi virtuosi fra maestri di linguaggi paralleli: Baudelaire ispiratore ispirato dalle incisioni Manet o, in tempi recenti, Vittorio Sereni altra voce, altri suoni per i sogni di Enrico Della Torre. Fra tutti, Paul Klee visse in bilico fra le sue anime diverse. Artista, poeta, musicista, tormentato dall'antico dubbio sulla sua vocazione. Giorgio Vicentini, oggi, abbraccia e cita con saggezza questa lunga letteratura della poesia che sposa il segno. E viceversa. Lui, che traccia in punta di pennello lettere spettinate dal vento come onde giapponesi, conosce la sinestesia, la contaminazione fra linguaggi tesi a raccontare la medesima storia. Così le parole degli autori raccolti attorno alle sue tavole ne compenetrano il senso, l'umore, il palpito. Dove finisce la poesia e inizia la pittura in immagini come «le tinte polverose», «le scie dei guardrail», «il dorato muto del giorno», «a ridosso del verde»?" (dalla prefazione di Chiara Gatti)

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