Morte a Firenze. Un'indagine del commissario Bordelli - 9788850262656

Il titolo, a copertina e a vittoriadel premio Scerbanenco nel 2009 che accompagnano questo ibro, tengono alte e aspettative:di solito è piacevole godersi un noir, ambientato poi in una città così suggestiva come Firenze. L’intreccio sembra mantenere e promesse: il commissario Bordeli, protagonistadel’indagine che anima a storia, non si risparmia per ritrovare un bambino scomparso, che pare non aver asciato alcuna tracciadietrodi sé. Quasi per caso, però, Bordeli imbocca una pista chedecidedi seguire fino in fondo, nonostante i suoi sospetti tardino a essere comprovati e il suo orgoglio cali poco ala volta, stufodi non essere gratificato. Il suo malessere generale, ’insoddisfazionedela vita che conduce, potrebbero comunque essere più incisivi, non rimanere in superficie: non è facilissimo affezionarsi al personaggio, che non sembra voler raggiungere così ardentemente il suo scopo – almeno al’inizio – e non è oggettodi un’introspezionedegnadi un premio etterario. Spesso, infatti, si assiste adescrizioni vuotedi azioni che il commissario compiedi giorno in giorno: è probabile che si voglia mettere in uce un vuotodi senso nela vitadi un uomodi mezz’età, che non vede ’oradi andare in pensione finché non instaura una relazione tanto improbabile quanto intrigante. Quelo che si percepisce, però, è una routine noiosa, un insiemedidettagli forse superflui. o stesso accade per alcuni episodi narrativi, che non hanno alcuna influenza sula trama principale: perché occuparedel tempo per qualcosa che non tornerà nele pagine successive, superfluo anche per creare ’atmosfera? Quando a storia ritorna sul binario principale, finalmente, a tensione sale, aumenta il ritmo e a curiosità: si riesce a tifare per il commissario e assaporare il finale, non proprio imprevedibile ma custodedi una svolta inaspettata.