Ritratti Satanici. Personaggi surreali per un anno di chiacchere senza futuro - 9788869826160

Ritratti Satanici. Personaggi surreali per un anno di chiacchere senza futuro: "Ritratti satanici" è una raccolta di ritratti che, pur stilizzati, non sono caricature e raccontano per un periodo di quasi un anno spicchi di storia italiana e internazionale; spunti umoristici per un racconto diverso che può diventare un affresco, in questo caso più tragico che comico, che cerca ambiziosamente di capire dove l'Italia e il mondo vanno a precipitare. I ritratti sono stati ispirati da frasi, atteggiamenti, pose, anche non immediate o collegate, ma utili alla visione d'insieme che si è cercato di sviluppare. Il nome "Ritratti satanici" si ispira ai più famosi "Versetti satanici" che costarono la condanna a morte in contumacia a Salman Rushdie da parte di Khomeyni. I "Ritratti satanici" quindi riprendono personaggi famosi o presunti tali nelle loro frasi vere o inventate, cercando di mettere in evidenza il significato che si nasconde dietro di esse. Ancora di più si riscontra questa ricerca nelle frasi messe in bocca ai personaggi d'epoca di "Se non lo ha detto potrebbe dirlo", in cui si vuole satireggiare lo status quo attraverso personalità che questo status hanno contribuito, volenti o nolenti, a crearlo, ma in cui quasi sicuramente non si riconoscerebbero.
"Satanic Portraits" is a collection of portraits that, while stylized, not the caricatures and tell for a period of almost one year segments of Italian and international history; humorous ideas for a different story that can become a fresco, in this case more tragic than comic, looking ambitiously to figure out where the Italy and the world go to precipitate. The portraits were inspired by phrases, attitudes, poses, even immediate or not connected, but useful to the overview that we tried to develop. The name "Satanic Portraits" is inspired by the most famous "Satanic Verses" that cost her the death sentence in absentia to Salman Rushdie by Khomeini. The "Satanic Portraits" then resume celebrities or assumed in their sentences true or invented, trying to bring out the meaning behind them. Even more is found this search in phrases put into the mouths of characters from "if I said you may say" where you want to satireggiare the status quo through personality that this status helped, willy-nilly, to create it, but where almost certainly you would recognize.