L'ultima estate e altri scritti - 9788893252065

L'ultima estate e altri scritti: Nel 2009, all'età di 72 anni e già malatissima, Cesarina Vighy esordì con "L'ultima estate", un romanzo dai forti spunti autobiografici che divenne presto un vero caso letterario vincendo il Premio Campiello Opera Prima e qualificandosi nella cinquina del Premio Strega. Tradotto all'estero e sorretto da un grande successo di pubblico, è diventato nel tempo un modello di resistenza al dolore per il suo strenuo stoicismo e la sua affilata ironia. «Camminare eretti e parlare, due facoltà che hanno fatto della scimmia un uomo: io le sto perdendo entrambe. Restano l'inutile pollice sovrapponibile e l'insopportabile coscienza di me». Z. è malata. Gravemente. Dallo spazio ristretto da cui guarda il mondo, osserva il tenace manifestarsi della vita: l'andirivieni dei vicini, un merlo che fa il nido, i piccioni in cerca di cibo. Per lei, ogni gesto è enorme, difficilissima la quotidianità, in equilibrio sui nervi e sugli orari delle medicine. La notte però, con la gatta a farle compagnia, i sogni intervengono ad alleviare il fastidio di resistere a se stessi e sulla pagina, così, il resoconto di un'esistenza vicina alla fine diventa il ricordo di una vita che finalmente appare bella.
In 2009, at the age of 72 years and already malatissima, Cesarina Vighy began with "the last summer", an autobiographical novel with strong hints that it soon became a true literary event by winning the Premio Campiello Debut and qualifying in five of the Strega prize. Translated abroad and supported by a great success, has over time become a model of resistance to pain for his staunch stoicism and his sharp irony. ??Walking upright and speaking, two faculties that made a monkey man: I'm losing both. Remain unnecessary inch stackable and the unbearable consciousness of me ". Z. is sick. Gravely. From the confined space from which to see the world, observes the tenacious manifestation of life: the comings and goings of neighbors, a Blackbird nests, pigeons in search of food. For her, every gesture is huge, very difficult everyday life, in balance on the nerves and timetables of medicines. The night, however, with the cat to keep her company, dreams they intervene to alleviate the hassle to resist themselves and on the page, as well, an account of a life close to the end becomes the memory of a life that finally looks nice.