L'essere e il tu. Aldo Capitini in dialogo con Nishitani Keiji, Enrique Dussel e Murray Bookchin - 9788875881665

L'essere e il tu. Aldo Capitini in dialogo con Nishitani Keiji, Enrique Dussel e Murray Bookchin: Filosofo della nonviolenza, teorico del liberalsocialismo e del potere di tutti, oppositore del fascismo e critico delle insufficienze della democrazia rappresentativa, Aldo Capitini ha tracciato per un trentennio un percorso filosofico, etico, politico, religioso e pedagogico tra i più radicali del Novecento. Ma è stato anche il filosofo che con maggiore forza ha affermato la necessità del dialogo a livello interpersonale, comunitario, internazionale e interculturale. Antonio Vigilante fa dialogare il pensiero capitiniano con quello di tre autori provenienti da mondi culturali diversi tra loro: Nishitani Keiji, Enrique Dussel e Murray Bookchin. Il confronto con Nishitani porta in primo piano le tematiche religiose e la metafisica pratica della compresenza, il più alto esito della filosofia capitiniana, interpretata alla luce della vacuità buddhista, mentre il dialogo con Dussel e Bookchin permette di definire la particolarità della rivoluzione nonviolenta di Capitini. La relazione tra l'io e il tu, liberata dalla logica della potenza, diventa la chiave per interpretare in modo nuovo, aperto l'essere, e per ripensare l'agire politico alla luce di questa apertura pratico-metafisica.
Of nonviolence theorist and philosopher of nonviolence, power to all of the deficiencies, an opponent of fascism and critic of representative democracy, Aldo Capitini has tracked for thirty years a philosophical, ethical, political, the most radical religious and pedagogical del Novecento. But it was also the philosopher who more strongly asserted the need for interpersonal dialogue, community, international and intercultural dialogue. Van den Berg invites capitiniano thinking with that of three authors from different cultures: Nishitani Keiji, Enrique Dussel and Murray Bookchin. The comparison with Nishitani brings up religious issues and practical metaphysics of presence, the highest outcome of capitiniana philosophy, interpreted in the light of vacuity, while the dialogue with Mr. Dussel and Bookchin allows you to define the particularity of the nonviolent revolution by Capitini. The relationship between me and you, liberated by the logic of power, becomes the key to interpret so new, opened the being, and to rethink the political action in the light of this opening practical-metaphysics.