«Deus vult?» Cambiamento e persistenza dell'idea di crociata nella Chiesa - 9788868122515

«Deus vult?» Cambiamento e persistenza dell'idea di crociata nella Chiesa: Lo spirito di crociata nella Cristianità non termina con la caduta di San Giovanni d'Acri (1291), come usualmente viene insegnato nei libri di testo. La progressiva perdita d'Outremer aveva fatto sorgere, in vari ambienti, il dubbio sulla legittimità della Crociata in sé. Partendo dall'analisi di questi primi trattati susseguenti al fallimento di san Luigi IX (1270) e al II Concilio di Lione (1274), l'autore presenta il grande dibattito "De Recuperatione Terrae Sanctae", cui parteciparono santi, sovrani, guerrieri, dotti, privati intellettuali, e che durò nel suo insieme più di un secolo. Dopo il pensiero, si analizza l'azione: i vari tentativi di spedizione crociata avvenuti nel XIV secolo, che, sebbene quasi tutti fallimentari o almeno vani nei risultati, non hanno mai avuto finora la giusta e piena attenzione storiografica che meriterebbero.
Crusading spirit in Christianity does not end with the fall of acre (1291), as usually is taught in textbooks. The progressive loss of Outremer had given rise, in various environments, doubt about the legitimacy of the crusade itself. Starting from the analysis of these early treaties following the failure of Saint Louis IX (1270) and the second Council of Lyons (1274), the author presents the great debate "De Recuperatione Terrae Sanctae", attended by Saints, Kings, warriors, scholars, intellectuals, and private which lasted as a whole more than a century. After thinking, analysing the action: attempts to dispatch crusade occurred in the 14th century, which, although almost all bankruptcy proceedings or at least vain in the results, they never had the right and historiographical that deserve full attention.