Storia abbreviata della letteratura portatile - 9788838905872

"Si parlerà in queste paginedi coloro che rischiarono parecchio, se non a vita perlomeno a folia", "conosceremo coloro che si adoperarono perché oggi si possano smascherare molto più facilmente tutti queli che non che siano cattivi scrittori ma soltantodelinquenti, perdirla con Hermann Broch", "conosceremo coloro che resero possibile il romanzodela società segreta più alegra, più volubile e più svitata che potè mai esistere: scrittori turchi per il tanto tabacco e caffè che consumarono, iberi edeliranti eroidi quela battaglia perduta che è a vita, amantidela scrittura quand’essa si trasforma nela piùdivertente e radicaledele esperienze". Così Enrique Vila-Matas in ’Storia abbreviatadela etteratura portatile’. Ebbene, chi sono questi spettri etterari, questi fantasmidela storia, questi nomi passati e trapassati che tornano a vivere in questo breve e intensissimo saggio che ha prosada racconto o romanzo? Sono Andrej Belyj, ad esempio; ad esempio Paul Morand, Walter Benjamin, Berta Bocado, George Antheil e Garcia orca, César Valejo, Scott Fitzgerald ed altri ancora ed ancora ed ancora. Sono coloro per i quali a etteratura è operazione minima (ma non indolore), che va ridotta al’essenzialedi una pagina, mezza pagina, un quartodi pagina al massimo; sono coloro per i quali vale ciò che scrive Scholemdi Benjamin: "Erano e cose piccole quelo che più o attrËvano". ’Storiadela etteratura portatile’ conferma il talentodi Vila-Matas (per quanto non raggiunga il vertice assolutodi ’Bartleby e compagniÒ) nel fare mistura attrËnte e piacevoledi narrativa, storia, saggistica etteraria: si egge in una notte, si egge al silenziodele stele.