Ci sembrava di essere liberi. Per una storia delle radio democratiche bergamasche - 9788869480065

Ci sembrava di essere liberi. Per una storia delle radio democratiche bergamasche: Nella seconda metà degli anni Settanta, le radio democratiche interpretano in modo nuovo la generica domanda di comunicazione che veniva dalla società italiana. Fortemente connotate dal punto di vista politico e strettamente legate ai movimenti di contestazione che attraversano il decennio, queste radio si rivolgono prevalentemente a un pubblico giovane, portando alla ribalta soggettività e temi precedentemente privi di visibilità. Incrociando fonti orali e inediti documenti di archivio, il libro racconta e analizza una delle numerose declinazioni locali assunte dal fenomeno delle radio democratiche. Concentrandosi su un contesto periferico come quello bergamasco e mettendone in rilievo le specificità, il volume tenta infatti di proporre una ridefinizione dell'intero complesso dell'emittenza democratica in Italia, smussandone gli elementi agiografici e rilevandone rimozioni, contraddizioni e fallimenti. La storia delle otto radio di Bergamo e della sua provincia viene interpretata come l'epifenomeno di un decennio concepito come un lungo processo di incubazione di fermenti culturali che, svuotati della forza contestataria, si sono organicamente delineati negli anni successivi, influenzando profondamente gli sviluppi della storia sociale dell'Italia repubblicana.
In the second half of the 1970s, the Democratic radio play in a new way the generic question of communication which came from Italian society. Strongly connoted politically and closely related to protest movements across the Decade, these radios are aimed primarily at young audiences, bringing to the fore and subjectivity issues previously without visibility. Crossing and unpublished oral sources archive documents, the book recounts and analyzes one of the many forms assumed by local radio phenomenon. Focusing on a peripheral context like that and bergamasco highlighting the specificity, the volume attempts to propose a redefinition of the whole complex of the democratic broadcasting in Italy, hagiographic elements smussandone and detecting removals, contradictions and failures. The story of eight radio of Bergamo and its province is interpreted as an epiphenomenon of a decade conceived as a long process of incubation of cultural ferment, emptied of force contestataria, were organically outlined in subsequent years, profoundly influencing developments in social history of Republican Italy.