In opera. Conservare e restaurare l'arte contemporanea. Ediz. illustrata - 9788831720762

In opera. Conservare e restaurare l'arte contemporanea. Ediz. illustrata: "Parlare di restauro riferendosi a opere contemporanee sembrerebbe quasi un ossimoro, una callida iunctura la definirebbe Orazio": così introduce il tema di questo volume la sua curatrice, Isabella Villafranca Soissons. La differenza fondamentale tra arte del passato e del presente risiede, per il conservatore, nella diversità delle tecniche esecutive: per secoli metodologie e materiali codificati da numerosi manuali, sono rimasti immutati. A partire dal XX secolo gli artisti iniziano a utilizzare una varietà infinita di materiali non tradizionali, assemblandoli, a volte arditamente, per mezzo di una vastissima scelta di linguaggi espressivi e con un intento spesso provocatorio e polemico nei confronti della tradizione. Quando le prime opere entrate in collezioni pubbliche e realizzate con materiali non convenzionali hanno iniziato a degradarsi, i monocromi a perdere la loro freschezza, le installazioni meccaniche o sonore a bloccarsi, è sorta la necessità di dare risposta ai problemi relativi a un eventuale ripristino. L'intervento del restauratore risulta allora particolarmente delicato, problematico e sperimentale, richiede un grande sforzo di creatività e conoscenze poliedriche. I contributi autorevoli raccolti in questo volume vogliono rendere conto della molteplicità dei soggetti, delle motivazioni e delle finalità con cui interagisce il restauratore dell'arte contemporanea nel suo lavoro.
"Talk about restoration referring to contemporary works it's almost an oxymoron, a iunctura would you define callida Orazio" introduces the theme of this volume its curator, Isabella Villafranca Soissons. The fundamental difference between art of the past and present lives, to the Registrar, in the diversity of techniques: methods and materials for centuries coded by numerous books, have remained unchanged. Starting from the 20th century, artists began to use a variety of non-traditional materials, reassembling, sometimes boldly, by means of a wide range of expressive languages and with a provocative and often polemical intent in respect of tradition. When the first income artworks in public collections and made with unconventional materials have started to degrade, monochromes to lose their freshness, mechanical installations or sound freezing, is the need to respond to issues related to an eventual recovery. The intervention of the Restorer is particularly delicate, troubling and experimental, requires a great deal of creativity and diverse knowledge. Authoritative contributions collected in this volume wants to account for the multiplicity of subjects, motivations and purposes with which it interacts the Restorer of decorative art in his work.