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Crociera Lo Cost - 9788804591481
di Paolo Villaggio edito da Mondadori, 2010
- € 16.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Crociera Lo Cost
- Autore: Paolo Villaggio
- Editore: Mondadori
- Collana: Biblioteca umoristica Mondadori
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: letteratura italiana: testi
- Dimensioni mm: 224 x 152 x 22
- ISBN-10: 880459148X
- ISBN-13: 9788804591481
Crociera Lo Cost: Roba da non credere, quello che può succedere in una crociera a basso costo. Coi marinai cinici e crudeli che buttano in mare i passeggeri inopportuni, insolenti, o anche solamente infortunati. I cuochi luridi, il cibo rivoltante, l'animazione patetica. E i viaggiatori un branco di pecore, cafoni, conformisti, eppure ognuno mostruoso a modo suo: vecchi decrepiti, uomini inetti, signore ignorantissime, bambini rompiballe. Che nella noia devastante del viaggio si perdono nelle viscere della nave, e nella sala macchine incontrano un gruppetto di persone rimaste intrappolate lì da anni... Non è una novità che Paolo Villaggio, con la scusa di far ridere, sia uno dei più lucidi e spietati antropologi del nostro tempo. E quando il poeta Evtushenko lo indicò come erede di Gogol', aveva visto in lui una genialità rara nel cogliere i vizi della piccola borghesia. Questo suo nuovo libro è una perla di umorismo grottesco e surreale, un Titanic da discount sul quale si muove un'Italia tanto ridicola da assomigliare pericolosamente alla realtà.
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La "crociera o cost"dela quale ci racconta Vilaggio nel suo ibro (beffandosidele sviste inguistichedi alcuni italiani) è un piccolo frammentodi mondo; un palcoscenicodi umanitàdove sfilano uomini edonne cinici, grotteschi, stupidi e tronfi, che a volte ispirano al ettore simpatia, altre compassione: ma una simpatia ed una compassione che hanno un sapore amaro, un piattodi fiele a colazione. Vilaggio è comico ma non solo questo. a sua comicità è tagliente, amara. Così come sbagliamo a ritenere Fantozzi come un simbolodi comicità, mentre invecedovremmo considerarlo come un simbolodi tragicitàdela realtà italiana (un personaggio che sotto a risata che provoca -mai volontariamente- vive un’enormedisagio sociale ed umano), così sbagliamo nel considerare Paolo Vilaggio semplicemente un comico: Vilaggio è uno scrutatoredel’anima edel’umanità. Quando il poeta Etvusenko o paragonò a Gogol e Cechov ebbe profonda ragione, espresse una grande verità; i russi hanno compreso Vilaggio, gli italiani invece continuano perlopiù a ritenerlo un comico, grande si, ma comunque un comico: è forse un modo perdifendersi, un espedientedi autodifesa, per non ammettere che quei Fantozzi, quei Gino Gini e quele Bruna Torresidi cui scrive, in realtà, siamo tragicamente un pò tutti noi.