Dario Argento. Ediz. illustrata - 9788884404190

Dario Argento. Ediz. illustrata: Regista romano nato nel 1940, Dario Argento ha conquistato fama mondiale di "Maestro dell'horror" o "Maestro del brivido" con film come L'uccello dalle piume di cristallo (1970), Profondo rosso (1975) e Suspiria (1977). Questo successo, però, ha talvolta messo in ombra altri aspetti della sua creatività, molto più ricchi e complessi di quanto appaia a prima vista. Il suo cinema in realtà sviluppa anche una profonda riflessione sull'arte e gli artisti in generale (riflessione culminante con La sindrome di Stendhal, del 1996) e lascia apparire i tratti di un vero e proprio racconto iniziatico, oltre che gli spunti di una violenta critica sociale. Impreziosito dai brani di un'intervista esclusiva rilasciata all'autore, questo volume prende in esame tutta l'opera di Argento, nella sua continuità (la prima parte analizza singolarmente i film nel loro ordine cronologico) e anche nella sua trasversalità (il saggio finale mette in prospettiva i suoi rapporti con le altre arti, soprattutto la pittura, la lirica e la musica). Scritto con uno stile sobrio e immediato, esso si propone di far scoprire e amare l'opera del regista al di là delle correnti semplificazioni, offrendone una lettura interessante per gli studiosi di cinema così come per i semplici appassionati.
Roman Director Dario Argento, born in 1940, has won worldwide fame as "master of horror" or "master of the thrill with films like" the bird with the Crystal plumage (1970), deep red (1975) and Suspiria (1977). This success, however, has sometimes overshadowed other aspects of his creativity, much more rich and complex than it appears at first glance. His cinema actually also develops a deep reflection about art and artists in General (reflection culminating in the Stendhal Syndrome, 1996) and leaves appear the traits of a true initiatory tale, as well as the ideas of a violent social criticism. With excerpts of an exclusive interview granted to the author, this volume examines the whole work of silver, in its continuity (the first part analyzes individual films in their chronological order) and also in its transversal nature (the final essay puts into perspective his relationships with the other arts, especially painting, lyric and music). Written in a simple style and immediate, it aims to discover and love the work of Director beyond the currents simplifications, offering an interesting read for scholars of cinema as well as for amateurs.