La bimba e l'ombra - 9788899933630

La bimba e l'ombra: "Lassù la luna e laggiù il bosco, una finestra aperta, una bimba nella sua camera, l'ombra aperta della notte. E s'affresca la fiaba, epifania di racconto. Il pensiero abbandona il calcolo, si svuota da regola di maniera, e le parole si danno per quello che esse sono: grandi. Grandi. Si rivestono di quella polifonia aurorale in cui il regno animale vegetale e minerale parla, il creato, così si ebbe a dire per millenni, comunica e l'orecchio, il piccolo orecchio della bimba come di un vecchio più antico degli anni suoi, plasmato d'innocenza e ormai svuotato d'ogni vanagloria, ascolta, e riconosce. La creatura abita dentro il perimetro infinito del creato. E la fiaba si dimostra subito dramma. Da leggere con un mezzo sorriso, quasi a dire righe per bimbi da intorpidire per il sonno notturno, per vecchi davanti al formicolante lavoro del cantiere, eppure la fiaba mostra la radice più profonda, così abissale che dalla terra subito si risolve nel cielo, il finito si conclude nell'infinito." (dalla prefazione di Emanuele Torreggiani)
"Up there the moon and over there the woods, an open window, a little girl in her room, the open shadow of the night. And the fairy tale, an epiphany of storytelling, is frescoed. Thought abandons calculus, empties itself by rule of manner, and words are given for what they are: great. Large. They dress themselves in that auroral polyphony in which the animal kingdom plant and mineral speaks, creation, so it was said for millennia, communicates and the ear, the little ear of the little girl as an older old man of his years, shaped with innocence and now emptied of all boastfulness, listens, and recognizes. The creature lives within the infinite perimeter of creation. And the fairy tale immediately proves to be drama. To be read with a half smile, almost to say lines for children to be numb for night sleep, for old people in front of the tingling work of the construction site, yet the fairy tale shows the deepest root, so abysmal that from the earth immediately resolves in the sky, the finished one concludes in infinity." (from the preface of Emanuele Torreggiani)