Nucy. «... bel suol d'amore... addio» (Narrativa storica 1959//1970) - 9788855000000

Nucy. «... bel suol d'amore... addio» (Narrativa storica 1959//1970): Il grande Petrolini diceva: "Naturalezza, sentimento e verità. Ma, soprattutto, bisogna essere veri. Sempre!" e Giorgio Vindigni, in questo terzo tomo di una trilogia storica, annota ed espone fatti ed eventi di un periodo che va dal 1959 al 1970 con la naturalezza di chi è, sia pur inconsapevolmente, attore protagonista e non dell'arco temporale che sta vivendo e rappresentando sul palcoscenico della vita. Il gomitolo della narrazione si dipana magistralmente tra lo scorrere della vita del protagonista e il racconto degli accadimenti, delle atmosfere, delle enormi tensioni in cui si viveva in Libia prima, durante e dopo l'avvento di Muammar Gheddafi, riuscendo a tramandare efficacemente la verità e la memoria storica di chi ha vissuto in prima persona il periodo e non di coloro che per studio lo interpretano. La maniacale precisione nel descrivere tutto ciò che compare nel campo visivo e sentimentale dell'Autore, è il segno più tangibile ed evidente di una personalità certosina tesa ad analizzare microscopicamente la realtà di tutto e tutti.
The Great Petrolini said: "Naturalness, feeling and truth. But, above all, you have to be true. Always! "and Giorgio Vindigni, in this third tome of a historical trilogy, notes and exhibits facts and events of a period that goes from 1959 to 1970 with the naturalness of those who are, albeit unknowingly, the leading actor and not the temporal arc that is experiencing and Representing on the stage of life. The Ball of narration unwinds masterfully between the flow of the life of the protagonist and the story of events, atmospheres, the enormous tensions in which we lived in Libya before, during and after the advent of Muammar Gaddafi, succeeding in Effectively handing down the truth and the historical memory of those who lived in first person the period and not of those who interpret it for study. The maniacal precision in describing everything that appears in the visual and sentimental field of the Author, is the most tangible and obvious sign of a Carthusian personality aimed at microscopically analyzing the reality of everything and everyone.