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Libere chiese in libero stato. La memoria in favore della libertà dei culti - 9788888270937

di Alexandre Vinet edito da GBU, 2008

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Informazioni bibliografiche del Libro

 

Libere chiese in libero stato. La memoria in favore della libertà dei culti: La Memoria in favore della libertà dei culti del teologo e letterato svizzero Alexandre Vinet (1797-1847) si presenta come un contributo imprescindibile nell'ambito dell'attuale dibatto italiano sulla separazione tra stato e chiesa, nonché in quello più ampio sulla laicità. Vincitore di un concorso bandito dalla parigina Società della morale cristiana e pubblicato nel 1826 a Parigi, è il primo contributo sistematico da parte protestante che proponga un modello civico per cui la chiesa e lo stato dovrebbero coesistere in modo assolutamente indipendente l'uno dall'altra. Si inserisce nel pieno del Risveglio protestante ottocentesco e contribuisce alla formazione di numerose Chiese libere in vari stati europei. La tesi centrale del libro è che la natura della società, che interessa lo stato, e quella della fede, di cui si occupa la chiesa, sono intrinsecamente diverse: la prima è sensibile ed esteriore e mira alla sopravvivenza degli uomini sulla terra; la seconda è spirituale ed interiore e mira al nutrimento e alla cura delle anime. Stato e Chiesa, essendo per natura e scopi così diversi, devono rimanere rigorosamente separati ed i diritti delle minoranze religiose di uno stato devono avere diritti pari a quelli delle confessioni più numerose. Il testo è preceduto da un saggio introduttivo del curatore, Stefano Molino, che lo colloca nel contesto teologico, sociale e politico del tempo.
Memory in favor of freedom of the cults of the Swiss theologian and writer Alexandre Vinet (1797-1847) is presented as an essential contribution under the current Italian debate on separation of Church and State, as well as in the broader secularism. Winner of a competition announced by the Parisian Company of Christian morality and published in 1826 in Paris, is the first systematic Protestant contribution proposing a civic model for that Church and State should coexist so absolutely independent of each other. Fits into full awakening nineteenth-century Protestant and contributes to the formation of numerous free churches in various European countries. The Central thesis of the book is that the nature of society, affecting the status, and that of faith, addressed by the Church, are inherently different: the first is sensitive and outwardly and aim for the survival of man on Earth; the second is spiritual, mental and emotional and aims at nurturing and the care of souls. Church and State, being so different in nature and purpose, must remain strictly separated and the rights of religious minorities of a State should have rights equal to those of the confessions. The text is preceded by an introductory essay by the curator, Stefano Molino, which places it in the theological, social and political context of the time.

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