Le bucoliche. Testo latino a fronte. Ediz. critica - 9788843086146

Le bucoliche. Testo latino a fronte. Ediz. critica: Se Virgilio non avesse scritto le Bucoliche, fidando nella sua audace giovinezza, il cammino della poesia occidentale sarebbe stato assai differente. Subito lettissime, imparate a memoria, studiate, le ecloghe vivono di suoni, descrivono frammenti di paesaggi e di vita rustica, parlano di boschi, greggi e amori e al contempo riescono a evocare la dimensione del mito. Il misterioso Sileno, Titiro e Melibeo, Dafni sono tutte figure che hanno la concretezza del gesto e della parola, ma che pure si muovono in uno spazio attraversato dalla divina forza del canto, in una natura che risuona e partecipa dei sentimenti umani: e allora il puer, l'astro di Cesare, il dio della prima ecloga divengono essi stessi vividi, evidenti. Ma Virgilio ha voluto anche distogliere lo sguardo dai simboli e dai miti, dal canto che è quasi magia: e ha visto la guerra, il dolore, l'esilio. Se Roma, con gli dei che la abitano, appare come una luce salvifica, essa è pur sempre parte di un meccanismo, o forse di un caos, che ha portato all'ingiustizia. Testo profondamente "augusteo", le Bucoliche sono state pensate e scritte in un'epoca dai caratteri ancora molto incerti, prima che Augusto fosse soltanto immaginabile. Anzi, Virgilio ha contribuito ad inventare l'età augustea.
If Virgil had not written the eclogues, trusting in its bold youth, the way of Western poetry would have been very different. Immediately popular, learned by heart, studied, the ecloghe live sounds, describe fragments of landscapes and rustic life, talking about Woods, flocks and loves and at the same time manage to evoke the size of myth. The mysterious Silenus, Tityrus and Melibeo, Daphnis are all figures of the concreteness of gesture and speech, but who also move in a space traversed by the divine power of the hand, in a nature which resonates and takes part of human emotions: and then the puer, the star of Caesar, the God of the first ecloga become vivid themselves, notable. But Virgil also wanted to look away from symbols and myths, that it's almost magic: and he saw war, pain, exile. If Rome, with the gods who live here, it looks like a saving light, it is still part of a mechanism, or perhaps of a chaos, which led to injustice. Text deeply "Augustus," the eclogues have been conceived and written in an era from the characters still very uncertain, before Augustus was only conceivable. Indeed, Virgilio helped invent the Augustan age.