Era di passaggio. Cronache, curiosità, articoli su Peppino Impastato - 9788898865468

Era di passaggio. Cronache, curiosità, articoli su Peppino Impastato: Salvo Vitale ha condiviso con Peppino la militanza politica, le scelte e i momenti di lotta, all'interno di un personale rapporto di amicizia che lo ha impegnato costantemente a conservarne la memoria, a tutelarla e a farne comprendere la sua attualità. In questo senso, "Era di passaggio. Cronache, curiosità, articoli su Pappino Impastato" rappresenta il contributo più completo dell'autore, che ha raccolto e qui pubblicato materiali di origine differente, dalla stampa, sia cartacea che digitale, a stralci di discorsi pubblici, associati tra loro a formare un profilo complesso, non solo di Impastato ma anche della società dei nostri giorni. Un percorso che segue più binari, da un lato guardando agli anni '70, alla sua ostinata convinzione nel proporre modelli culturali ed educativi diversi rispetto alle pratiche mafiose, e di individuare nuove linee guida per "fare informazione", in una terra dove era forte lo scontro con la cultura del silenzio, sia nel pubblico che nel privato. Dall'altro lato, l'autore si sofferma su tempi più recenti, informando il lettore delle tante occasioni in cui la figura di Peppino è stata mistificata, ignorata, quando non offesa, negli ambiti più vari, dalla toponomastica, alla scuola pubblica, al mondo della pubblicità.
Salvo Vitale shared with Peppino the political activism, the choices and the moments of struggle, within a personal friendship that has committed to maintain the memory, to protecting it and to understand its relevance today. In this sense, "was passing. Chronicles, trivia, articles on more comprehensive contribution of the Kneaded Padmakumar "represents the author, who collected and published here materials of different origin, by the press, both print and digital, to excerpts from public speeches, associated together to form a complex profile not only Mixed, but also of society today. A path which follows more tracks, first looking at the years ' 70, his stubborn belief in offering cultural and educational models other than mafia practices, and identify new guidelines for "information", in a land where it was strong with the culture of silence, both in the public and private sectors. On the other hand, the author focuses on more recent times, informing the reader of the many occasions when the figure of Peppino was mystified, ignored, when no offense, in areas as diverse as the place names, to public school, to the world of advertising.