Pierfrancesco Giambullari e la prima storia d'Europa dell'età moderna - 9788856835830

Pierfrancesco Giambullari e la prima storia d'Europa dell'età moderna: La prima Storia d'Europa in età moderna è scritta dal letterato fiorentino, di stretta osservanza medicea, Pierfrancesco Giambullari. Prima della riscoperta ottocentesca di Pietro Giordani, la Storia d'Europa era stata sostanzialmente trascurata: potè contare soltanto sull'edizione veneziana postuma nel Cinquecento (1566). L'analisi della Storia d'Europa mostra un modello storiografico erudito di stampo erodoteo con un uso preponderante di autori e fonti dell'umanesimo germanico. Sotto il profilo ideologico, l'autore persegue una linea poltico-culturale antiromana e filo-asburgica funzionale alla politica antifarnesiana ed antifrancese di Cosimo I, recuperando in chiave medicea gli echi della antica tradizione familiare ghibellina. La Storia d'Europa, infatti, costituisce una chiara esaltazione dell'ordine imperiale imposto nella Respublica christiana dalla dinastia di Sassonia, in particolare da Ottone I, il quale risolleva le sorti dell'Europa cristiana, fortemente fiaccata dalla decadenza politica ed ecclesiastica prodotta nel corso dei regni degli ultimi imperatori carolingi. Questa intepretazione consente di leggere nella cultura imperiale un elemento di stabilità e di ordine nel contesto della penisola italiana; chiara l'allusione a quell'idea di Europa di Carlo V, progettata per quanto riguarda gli antichi stati italiani, già nella pace di Bologna del 1530.
The early history of Europe in the modern age is written by the Florentine scholar, of strict observance of the Medici, Pierfrancesco Giambullari. Before the nineteenth-century rediscovery of Pietro Giordani, the history of Europe had been substantially overlooked: could rely only on the Venetian Edition posthumously in the sixteenth century (1566). The analysis of the history of Europe shows a pattern of historiography predominant use of erodoteo mold scholar authors and sources of German humanism. Ideological standpoint, the author pursues a Gallic cultural and Pro-Habsburg line financially-functional antifarnesiana and anti-French policy of Cosimo I Medici, recovering in the echoes of ancient tradition Ghibelline family. The history of Europe, in fact, constitutes a clear elation of imperial order imposed in Respublica christiana from the dynasty of Saxony, especially by Otto I, which uplifts the fate of Christian Europe, severely weakened by political and ecclesiastical decay produced during the reigns of the last Carolingian emperors. This interpretation allows you to read the imperial culture an element of stability and order in the context of the Italian peninsula; clear allusion to that idea of Europe by Charles V, designed with regard to the Italian States, already in the peace of Bologna of 1530.