Terra promessa - 9788854882799

Terra promessa: Terra Promessa ci regala uno sguardo dissacrante sul presente, sulle convinzioni che la massa fa proprie senza volerlo. Partendo da Pasolini e Nietzsche si delinea un quadro corale in cui un profeta, conscio della perdita del proprio ruolo, vi rinuncia senza che ciò modifichi l'opinione della massa, che passerà a un nuovo burattinaio. Il coro dismette la tradizionale funzione di araldo e assume un atteggiamento di giudicante perentorietà. Poeta presente in tutta l'opera è Pound, forse alter ego del profeta stesso. L'opera è intessuta di rimandi musicali, dalle rime interne alle allitterazioni, e produce una litania dalle pause imprevedibili e inaspettate. Vi è da parte del poeta il tentativo di sviluppare un nuovo tipo di poetica, che assorbita la lezione dei grandi maestri del novecento, si avvicini a un tono più aspro, amareggiato, tentando di dare a questo nuovo millennio un esempio di poesia originale e che meglio rifletta la condizione umana e artistica di quest'epoca.
Promised land gives us a look wicked on the present, belief that the mass makes her own unwittingly. Starting from Pasolini and Nietzsche outlines a framework where a choral Prophet, conscious of the loss of its role, renounces without change the opinion of the mass, which will switch to a new puppeteer. The choir retires the traditional function of Herald and takes an attitude of judgmental finality. Poet present throughout the work is Pound, maybe alter ego of Prophet himself. The work is interwoven with musical references, from internal alliteration, rhymes and produces a litany from the unpredictable and unexpected breaks. There is by the poet trying to develop a new type of poetry, which absorbed the lesson of the great masters of the 20th century, approaching a more sour, bitter, trying to give this new millennium an original poem and example that best reflects the human condition of this era.